Sarri ha deciso la formazione per Como-Lazio: un solo ballottaggio. L’Atromitos sarà l’ultimo test prima dell’esordio
Le indicazioni sono chiare, l’ossatura è praticamente definita. Per l’esordio in campionato a Como, Sarri ha già in mente la formazione, con un solo vero dubbio da sciogliere.

Per il resto, lo schieramento sembra tracciato: Provedel tra i pali, Marusic e Tavares sugli esterni, coppia centrale composta da Gila e Provstgaard; in mediana Guendouzi, Rovella e Dele-Bashiru; davanti Cancellieri a destra, Zaccagni a sinistra e uno tra Castellanos e Dia al centro, unico vero dubbio del Comandante.
La rifinitura definitiva arriverà con l’ultimo test, sabato sera a Rieti contro l’Atromitos, ma le scelte principali sono già state fatte. Il tecnico, anche in base alle risposte avute nei test estivi, punta a dare continuità alla struttura che ha lavorato meglio nelle ultime settimane. L’ultima amichevole servirà più per perfezionare i meccanismi che per stravolgere i piani.
La sfida di Rieti avrà comunque un peso specifico importante: permetterà a Sarri di valutare lo stato di forma degli interpreti e di testare eventuali soluzioni alternative. Soprattutto in attacco, dove Castellanos e Dia si giocano il posto fino all’ultimo minuto utile.
Il dubbio di Sarri verso l’esordio con il Como
L’argentino ha l’arma della conoscenza degli schemi, il senegalese quella di un profilo fisico e tecnico diverso, capace di aprire altre linee di gioco. Sarà una scelta dettata non solo dalla condizione, ma anche dalle caratteristiche che il tecnico vorrà privilegiare per affrontare il Como.

Il resto della squadra, invece, sembra aver già trovato il suo assetto. La linea difensiva, con l’innesto di Provstgaard accanto a Gila (con Romagnoli squalificato, Patric e Gigot infortunati), ha dato segnali incoraggianti, mentre a centrocampo Rovella detterà i tempi, supportato dalla fisicità di Dele-Bashiru e dalla qualità di Guendouzi.
Sulle corsie esterne d’attacco, Cancellieri è in fiducia dopo una preparazione in crescendo, in cui ha sfruttato al meglio lo stop forzato del diretto concorrente Isaksen (mononucleosi), mentre Zaccagni è atteso al definitivo salto di condizione dopo l’estate condizionata dall’operazione alla pubalgia.
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Con il campionato alle porte, Sarri vuole arrivare alla prima giornata con certezze solide e un undici già rodato. L’Atromitos sarà l’ultimo passaggio obbligato per confermare quanto emerso finora. Poi, a Como, scatterà il tempo delle risposte vere.