Col mercato bloccato, corre l’obbligo di fare necessità virtù ma il tecnico cerca di ottenere almeno più rapidità e sostanza
In quella giocata di forza col Burnley, di pochi secondi, che ha portato la Lazio al gol di Cancellieri, c’è parecchio del lavoro che sta cercando di adottare e di portare Maurizio Sarri nella sua nuova versione. E’ una prova che dovrebbe diventare una sorta di meccanismo, è il modello del fare di necessità virtù. C’è il mercato bloccato, le mezzali non si possono acquistare, ruolo che aveva già intuito che sarebbe servito, quindi non potendo fare innesti, il tecnico deve elaborare nuove situazioni e soprattutto nuove versioni. Avrebbe voluto fare diversamente, come acquistare una mezzala di qualità, innanzitutto, ma deve aspettare gennaio, sperando che sia possibile e nel frattempo costruire un nuovo modo di esaltare i giocatori che ha a sua disposizione.
La Lazio cerca di proporsi in avanti su entrambe le fasce oppure costruire andando verso la porta avversaria con le verticalizzazioni improvvise. Accadeva con il primo Empoli, c’è stata l’esaltazione col suo Napoli ed è riuscito benissimo alla Lazio con interpreti magistrali come Luis Alberto e Milinkovic. Ora non ci sono e, un po’ per inerzia, un po’ per le doti dei giocatori a disposizione, da sempre la manovra offensiva laziale parte spesso e volentieri dalla sinistra, con accelerazioni improvvise, giocate di forza e qualità, ma essendo in qualche modo carenti dell’ultima, l’allenatore sta studiando alternative.
Sarri vuole che Dele Bashiru acceleri il processo
E quella più rapida e costante, parte da Dele Bashiru, anche per questo sta insistendo parecchio sul nigeriano e sulla sua voglia di applicarsi e capire alla svelta quello che sta cercando di chiedere. In quella spallata che il centrocampista ha dato, spostando avversario e rubando il pallone che poi ha fatto arrivare a Pedro per lanciare Cancellieri, c’è tanto, tantissimo della Lazio che Sarri sta cercando di avere.
E’ una delle armi che vorrebbe che venisse messa in pratica più volte durante le partite, anche per questo sta insistendo parecchio sulla costanza e sulla presenza del giocatore della nazionale nigeriano. E da lui, che non può pretendere la velocità del palleggio preciso, vuole che almeno sfrutti a dovere la sua condizioni fisica e di forza. Una Lazio più muscolare che di fantasia, ma che deve però essere veloce, velocissima.
