Il calciatore continua a prendere tempo e a rifiutare tutte le altre offerte. Sogna di tornare a lavorare con Sarri. Ma la Lazio non è in grado di garantirgli una cosa…
Una lunga attesa, con la speranza di tornare a lavorare con il suo vecchio maestro. Lorenzo Insigne ha messo la Lazio davanti a tutte le altre offerte e non intende (almeno per ora) prendere in considerazione ipotesi diverse da quelle legate alla squadra biancoceleste. L’attaccante partenopeo è tornato in Italia dopo l’esperienza al Toronto ed aspetta una nuova occasione. Sin dall’inizio di Luglio ha parlato con Maurizio Sarri, sondando il terreno con il suo ex tecnico, tornato in estate alla Lazio.
Sarri, che nel corso dell’estate si è ritrovato a lavorare con la stessa rosa con la quale lo scorso anno Marco Baroni chiuse il campionato al settimo posto e senza la possibilità di concludere operazioni in entrata a causa del blocco del mercato, avrebbe accolto a braccia aperte il suo vecchio pupillo. La sua intenzione, a quattro anni di distanza, era di ripetere l’affare Pedro, arrivato alla Lazio l’estate del 2021 e convinto dal suo ex tecnico a seguirlo nell’avventura in maglia biancoceleste.
Insigne vuole la Lazio: ecco cosa chiede al club
Insigne sarebbe ben felice di tornare a lavorare con Sarri: al momento ha tenuto in standby tutte le proposte che gli sono arrivate (in Italia quelle di Parma e Udinese), ma è conscio del blocco del mercato che ha costretto la Lazio a fermarsi in estate. Il club non può concludere operazioni in entrata nella sessione estiva. E ad oggi non ha nessuna certezza su quando potrà tornare a muoversi liberamente. E’ proprio questo il grande dubbio che accompagna il calciatore partenopeo. Al momento il club non è stato in grado di spiegare con certezza a Insigne se potrà o meno tesserare giocatori svincolati prima di gennaio. Un fattore che potrebbe essere decisivo.
Come spiegato ieri da Alfredo Pedullà, “Insigne vuole chiarirsi le idee su un punto in particolare: se la Lazio potrà tesserare svincolati nel mese di ottobre oppure se dovrà aspettare il mercato di gennaio”. Un particolare decisivo. “Fino a quando non avrà certezze su questo, non prenderà una decisione definitiva. Nella testa — e nei sogni — di un ragazzo del 1991, la priorità oggi è solo una: valutare fino in fondo la fattibilità di un ritorno alle origini. E per Insigne, tornare alle origini significa essere nuovamente allenato da Maurizio Sarri”.
La Lazio può tesserare Insigne? Il regolamento e le date
Il regolamento in questo senso è tutto da decifrare. La Lazio ha sforato tre indici (liquidità, costo del lavoiro allargato e indebitamento generale) nell’ultima trimestrale presentata a marzo. In base a quei conti, il club è stato impossibilitato a muoversi nella sessione estiva. La prossima fotografia alla situazione finanziaria del club verrà fatta con i dati aggiornati al 30 settembre, alla presentazione della prossima trimestrale. Se il club dimostrerà di aver rimesso a posto la situazione (cosa ancora da valutare), riceverà l’ok per tornare a muoversi sul mercato.
Ma quando potrebbe arrivare questo ok? Il club ha tempo per presentare la trimestrale entro il 30 novembre. Probabile che la società biancoceleste consegni il tutto ai primi di ottobre, sperando in una risposta celere, che le permetta di avere l’ok. Ma fare pronostici è assolutamente impossibile. Da prassi l’ente che riceverà i bilanci, attenderà fino al 30 novembre che i club presentino le trimestrali, per poi dare una risposta entro un mese. L’ok potrebbe quindi arrivare poco prima dell’apertura del mercato di gennaio.
L’eccezionalità della situazione (la Lazio è il primo club ad essersi trovato in questa situazione di blocco, e per la prima volta la Covisoc verrà sostituia da un altro ente giudicante), potrebbero far sperare in una soluzione più rapida. Ma ad oggi, nessuno è realmente in grado di confermare a Insigne, quando potrebbe essere tesserato dal club. La soluzione ultima resta il mercato di gennaio. L’ex capitano del Napoli sarebbe disposto ad aspettare la Lazio fino a quella data?
