Lazio, emergenza a centrocampo: le condizioni di Vecino e Belahyane

La Lazio prepara il debutto con il Como tra acciacchi e recuperi: Vecino e Belahyane puntano a rientrare, ma Sarri dovrà rinunciare ancora a Isaksen e Patric

Acciacchi, ricadute e valutazioni prudenti. Il quadro – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – non è allarmante ma resta delicato in vista del debutto di campionato a Como. Matias Vecino e Reda Belahyane sono attesi al rientro, ma le loro condizioni verranno monitorate giorno per giorno. Nessuna possibilità invece per Isaksen e Patric, che con ogni probabilità torneranno soltanto dopo la sosta di settembre.

Vecino in amichevole
Lazio, emergenza a centrocampo: le condizioni di Vecino e Belahyane (LaPresse Foto) – Lalazio.com

L’allarme legato a Vecino, fermatosi la scorsa settimana per un affaticamento muscolare alla coscia sinistra, è rientrato. Gli esami a Formello hanno escluso lesioni e lo staff medico biancoceleste ha impostato un percorso di recupero graduale, studiato per riconsegnarlo a Sarri già per Como.

Una pedina chiave, perché l’uruguaiano assicura equilibrio, fisicità e capacità di inserimento, qualità che oggi pesano ancora di più, viste le rotazioni ridotte (con Dele-Bashiru non ancora entrato a pieno nel progetto tecnico). Percorso simile per Belahyane, bloccato da una distorsione alla caviglia rimediata in amichevole.

Anche per lui lo stop è stato contenuto in dieci giorni e la tabella lo conduce verso il debutto in campionato. Sarri lo ha provato da mezzala, il suo inserimento è ancora in corso, ma averlo già disponibile significherebbe un’opzione in più.

La situazione dell’infermeria della Lazio

Restano comunque due situazioni da verificare. Il rischio di presentarsi a Como con un centrocampo ridotto all’osso è concreto, sebbene, almeno numericamente, si possa contare ancora su Basic.

Belahyane
La situazione dell’infermeria della Lazio (SS Lazio) – Lalazio.com

Per il resto, Isaksen ha ricominciato ad allenarsi individualmente dopo la mononucleosi, ma il rientro in gruppo è previsto solo dopo la sosta di settembre. Nessuna fretta: per un atleta una gestione sbagliata di questa patologia può avere conseguenze serie, ed è un rischio che a Formello non vogliono correre.

Diverso il caso di Patric. Lo spagnolo ha rimediato uno stiramento e difficilmente sarà pronto prima delle nazionali. In teoria il rientro è fissato per quella data, ma tutto dipenderà dalle valutazioni dello staff e dalle necessità di Sarri: se il tecnico chiedesse di accelerare, il centrale potrebbe tentare un recupero lampo per la sfida casalinga con il Verona del 31 agosto.

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Al momento, però, la linea scelta è la prudenza. E resta da risolvere anche il caso Gigot, fermo per lombosciatalgia e in attesa di nuova sistemazione: serve un’offerta da 4 milioni.

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