Il tecnico biancoceleste nonostante manchi ancora un po’ di tempo ha bene chiaro in mente chi sarà il numero al debutto, poi…
Chi si stupisce fa male e chi resta a bocca aperta e magari anche deluso per la scelta che farà Maurizio Sarri, se ne faccia una ragione. Nonostante si va avanti con un’alternanza che non ha mai avuto motivo di esistere, il tecnico della Lazio ha già scelto chi sarà il portiere che difenderà i pali per la prima giornata di campionato contro il Como. E non è stata una scelta ponderata, fatta con tante riflessioni e animata da chissà quanti dubbi, come si dice, assolutamente no, è stata una decisione presa perfino prima di cominciare il ritiro. Come si è intuito sin dal primo giorno, al momento il titolare sarà Ivan Provedel che da quando è tornato Sarri a Formello è un altro rispetto a quello di qualche mese fa, considerato che aveva perso il posto da titolare e non si sentiva più consapevole come un tempo. Con il ritorno del toscano tutto è cambiato.
Pensare che il portiere appena terminata la stagione era convinto o quasi che sarebbe andato via, un po’ per decisione della società, un po’ anche per la sua volontà, nel senso che davanti a una proposto l’avrebbe presa in seria considerazione, visto che Mandas, giovane e forte, e fresco di un rinnovo appena firmato, aveva davanti a sé il futuro scritto e deciso, con lui, a fare il secondo se fosse rimasto. Non era e non sarebbe stato un problema in fin dei conti, anche perché Provedel a Roma sta bene, ma chi gli sta accanto si era comunque mosso per sondare il mercato.
Provedel titolare a Como, poi si vedrà…
Tutto deciso? Bene o male sì, poi la giravolta su Baroni, l’addio e il clamoroso ritorno di Maurizio Sarri che non solo ha rimescolato tutto ma ha riazzerato ogni cosa, soprattutto in porta. Sotto sotto la società, soprattutto il direttore Fabiani non è che fosse così d’accordo, e per una politica legata ai giovani (solo e sempre quando fa comodo ndr) non era un’idea sbagliata, ma il rientro del tecnico toscano ha rimesso tutto in discussione e anche quello che sentiva Ivan Provedel che da sicuro o quasi partente, non si è mosso fino a quando non ha parlato con l’allenatore.
E quando è successo, l’estremo difensore è rimasto felicissimo, non perché gli avesse detto che sarebbe stato titolare, ma perché si ripartiva da zero. A lui bastava questo. E così è stato, tanto che il ritorno non tanto di Sarri, quanto di un preparatore dei portieri e di Nenci, non ha fatto altro che galvanizzare Provedel e anche Mandas. Sia ben chiaro il rapporto tra i due è buono e di correttezza, ma c’è ovviamente rivalità e competizione, anche perché entrambi si sentono titolari. Provedel giocherà la prima col Como, Mandas forse la seconda o la terza dopo la sosta. Sarri avrà una gestione un po’ particolare, moderna anche se per il momento è solo un’idea.
