Il centrocampista nigeriano chiamato a guidare la mezzala sinistra nel debutto contro il Como. Una sfida che può segnare il suo futuro
Tocca a lui, stavolta senza appelli. Nel debutto di campionato contro il Como sarà Fisayo Dele-Bashiru a prendersi la maglia da mezzala sinistra nello scacchiere di Maurizio Sarri. Una decisione maturata passo dopo passo durante la preparazione estiva, dove il centrocampista nigeriano – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – è stato provato con continuità in quel ruolo.
Non è un azzardo, ma un percorso ben preciso: il tecnico crede nelle sue qualità e, complice la condizione non ottimale dei concorrenti, gli affiderà da subito la responsabilità di partire titolare.
Vecino e Belahyane sono ancora alle prese con i postumi degli infortuni e non possono garantire brillantezza. L’opzione alternativa sarebbe arretrare Rovella da regista a mezzala, con Cataldi in cabina di regia, ma Sarri non sembra orientato a cambiare gli equilibri in quel modo.
Ecco allora l’occasione che si spalanca davanti a Dele-Bashiru. Un anno fa, a Como, nella gara vinta 5-1 dalla Lazio di Baroni, rimase in panchina per tutta la partita. Nel ritorno all’Olimpico fu invece adattato da esterno sinistro nel 4-2-3-1, provò a farsi valere con una progressione palla al piede, ma l’esperimento si rivelò poco funzionale. Non era la sua collocazione naturale.
La crescita da mezzala e il test a Como per Dele-Bashiru
Oggi lo scenario è cambiato. Sarri ha voluto investire tempo ed energie per trasformarlo in un centrocampista moderno, capace di abbinare atletismo e disciplina tattica. Gli ha chiesto inserimenti senza palla, attenzione nelle diagonali, capacità di accorciare e ripartire con decisione. Non è un percorso immediato, ma i segnali visti in estate sono stati confortanti. Struttura fisica e corsa non mancano.
Servono ancora continuità e lucidità nelle scelte, ed è proprio qui che Sarri vuole incidere: farlo crescere dentro un collettivo ordinato, senza limitare l’istinto nelle transizioni. In pratica, il tecnico punta a costruirsi in casa la mezzala che non è arrivata dal mercato. Adesso, però, è il momento delle prove vere. A Como si alza il livello: ogni pallone diventa decisivo e ogni errore può pesare. È questo il terreno in cui si misura la maturità di un calciatore.
Dele-Bashiru dovrà dare risposte immediate. Per sé stesso, perché ha bisogno di guadagnare spazio e fiducia, ma anche per la Lazio, che in questa fase non ha tempo da perdere. La concorrenza è forte, e chi non convince rischia di scivolare indietro nelle gerarchie. La mezzala sinistra è un posto libero, una maglia che può diventare sua se saprà interpretarla con intelligenza.
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Sarri lo seguirà da vicino, pronto a correggere, ma con la convinzione che questa sia la strada giusta. La sfida di Como diventa quindi un esame autentico, un banco di prova che dirà molto sul suo futuro biancoceleste. Non basteranno la forza fisica o le accelerate palla al piede: serviranno letture corrette, movimenti nei tempi della squadra, equilibrio tra difesa e attacco. In altre parole, è davvero arrivato il suo momento.