Como-Lazio, Mirra: “Fiducioso per l’avvio e per Sarri, spero ci sia più imprevedibilità”

L’ex giocatore e allenatore della squadra biancoceleste cerca di analizzare il pre-stagione della formazione laziale

Il Como è una squadra giovane e un po’ difficile da affrontare ma mi fido ciecamente di Sarri e per come la potrà preparare, se gli avversari faranno girare palla e attaccheranno a testa bassa, noi potremmo essere concentrati e sfruttare i loro errori, sono fiducioso per la prima di campionato, poi…“. A parlare è l’ex giocatore e tecnico della Lazio Vincenzo Mirra che l’ha guidata per appena sei mesi insieme a Papadopulo in uno dei mementi più difficili e complicati della storia laziale e di quelli dell’era Lotito, ma erano altri tempi. “Un’altra Lazio e un’altra storia, bella ma con questa non c’entra nulla per fortuna“, dice scherzando Mirra che appare essere piuttosto ottimista per l’avvio, forse un po’ meno per la stagione, ma è proprio lui che cerca di spiegare meglio il suo pensiero.

Maurizio Sarri mentre cerca di spronare i suoi giocatori
Como-Lazio, Mirra: “Fiducioso per l’avvio e per Sarri, spero ci sia più imprevedibilità” (Ansa Foto) Lalazio.com

Per quel che riguarda Como e anche Verona, Mirra non sembra essere timoroso, solo che ha il timore che la Lazio possa avere problemi a lungo andare, ovvero più avanti se non ci saranno quelle piccole correzioni che lui ancora non ha visto anzi, appena intravisto: “Ho osservato bene e con attenzione la gara col Burnley e mi sembra che nella costruzione e nell’attenzione la Lazio stia facendo tutto quello che chiede e vuole mister Sarri, la cosa che un po’ mi preoccupa è che in quella circostanza ho visto una squadra che mi sembrava un po’ troppo schematica“.

“Se la Lazio non è imprevedibile non va lontano”

Per l’ex allenatore della Lazio, vice di Papadopulo, la formazione biancocelste dovrà per forza di cose “essere un po’ imprevedibile e non troppo legata a schemi o a qualcosa di rigido, spero che quello che ho visto col Burnley sia solo stata un eccesso di attenzione perché se a questa squadra, con tutte le difficoltà che ci possono essere e derivare dal mercato bloccato, gli si toglie l’imprevedibilità ad esempio di uno come Tavares, che fu devastante proprio un anno fa esatto quando partì la stagione, gli togli tanto, visto la carenza di giocatori di qualità“.

Nuno Tavares durante una sua azione offensiva nell'area avversaria
“Se la Lazio non è imprevedibile non va lontano” (Ansa Foto) Lalazio.com

La Lazio ha la fortuna nella sfortuna di avere “un allenatore che conosce l’ambiente e tanti giocatori conoscono lui“, in più nelle varie difficoltà, c’è “almeno l’aspetto positivo che durante il mercato la Lazio non cambia e non verrà stravolta fino alla fine, anche perché spesso e volentieri ci sono tecnici che lavorano tutta un’estate per poi vedere andare via dei giocatori sul finale, Sarri non ha questo problema, almeno“. Per Vincenzo Mirra, la Lazio deve “puntare forte su Maurizio Sarri, è la nostra unica garanzia e i giocatori dovranno seguirlo ciecamente, non penso che Tavares non faccia un po’ quelle scorribande che ci aveva fatto vedere l’anno scorso perché Sarri non vuole, magari sarà più attento, ma senza quelle azioni offensive la Lazio avrebbe un’arma importante in meno…”

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