Sarri ha deciso: il tecnico ha sciolto uno dei tre dubbi che lo attanagliavano alla vigilia dell’esordio di Como. Scelto un titolare: formazione ormai delineata
Comincia a delinearsi la prima Lazio della stagione. Domenica, alle ore 18:30, la squadra biancoceleste sarà impegnata al Senigallia di Como, per affrontare gli uomini di Fabregas nella prima giornata di campionato (che noi abbiamo provato a simulare attraverso l’Intelligenza Artificale). Il tecnico biancoceleste arriva all’esordio stagionale dopo un mese e mezzo di lavoro con il gruppo. Il blocco del mercato, se da un lato è stato un incredibile freno alle ambizioni di crescita e al potenziamento della rosa, ha avuto almeno un vantaggio: permettere al tecnico di lavorare sin dal primo giorno con la rosa a disposizione: senza che il mercato potesse influenzare le scelte in entrata e in uscita.
Sarri ha già in mente la squadra che sfiderà i lombardi, guidati da Fabregas, suo ex giocatore ai tempi dell’avventura al Chelsea. Nel corso del ritiro pre campionato ha lavorato sul modulo base (il 4-3-3) senza alcuna variante tattica. La difesa è fatta: Marusic (testato anche al centro per sopperire alle assenze di Patric e Gigot) si muoverà a destra, in mezzo la coppia Gila Provstgaard (il laterale macedona rappresenta al momento l’unica al ternativa come centrale difensivo), mentre a sinistra ci sarà Nuno Tavares: “Non è come pensavo, ho trovato un giocatore diverso, evidentemente gli anni al Benfica si sono fatto sentire”, ha detto il tecnico nel giorno della sua presentazione ufficiale.
Sarri ha sciolto il primo dubbio: ballottaggio finito
Le altre maglie che hanno già trovato un padrone, sono quelle delle due mezzali (giocheranno Guendouzi, il suo unico e vero insostituibile e Dele Bashiru, in assenza di una vera e propria alternativa) e degli esterni d’attacco, con Cancellieri e Zaccagni che partono indiscutibilmente in pole rispetto agli altri. I ballottaggi, almeno alla viglia, erano tre: il portiere (Mandas o Provedel), il regista (Rovella o Cataldi) e il centravanti, da scegliere tra Dia e Castellanos. Uno di questi dubbi è stato risolto.
Sarri ha scelto il portiere: contro il Como sarà Ivan Provedel a difendere la porta biancoceleste. Mandas, almeno per il momento, partirà dalla panchina. Il tecnico toscano si fida del portiere italiano: tre anni fa è stato il suo pilastro difensivo: il numero uno capace di chiudere la porta per ben 21 volte, collezionando clean sheat a ripetizione e numeri di alta scuola. In più, particolare di non poco conto, Provedel è in grado di garantire un uscita dal basso regolare, con una buona proprietà di palleggio. Il tecnico ha sciolto i dubbi: per l’esordio di Como toccherà all’ex numero uno dello Spezia, protagonista di un buon precampionato.
Provedel è stato tra i protagonisti della trasferta di Burnley: nel primo tempo (al netto di un paio di uscite incerte), ha salvato la porta in almeno tre occasioni: due volte con uscite sui piedi degli avversari e una volta andando a respingere una conclusione destinata all’angolino. Lo scorso anno partì titolare, poi fu protagonista di un calo, che portò Baroni allo switch tra i pali. Il ritorno di Sarri ha azzerato le gerarchie e ha dato maggior fiducia al portiere di Pordenone. Il presente e il futuro, è ancora tutto nelle sue mani. Anzi, nei suoi guanti.
