Le valutazioni dei biancocelesti di Maurizio Sarri al termine della sfida contro il Como di Fabregas, prima giornata di campionato. Le pagelle
Da una parte una squadra che nel mercato ha speso più di 100 milioni, per regalare al proprio tecnico gli elementi che si sposano alla perfezione al proprio gioco; dall’altra una formazione rimasta immobile in sede di mercato e che si è affidata ai rientri dai prestiti dei calciatori che erano stati precedentemente bocciati. La Lazio inizia la stagione con una sconfitta pesante, ancora più netta rispetto al risultato maturato sul campo.

Sarri riparte con il freno a mano tirato. La Lazio viene battuta dal Como. Ad aggiudicarsi i primi tre punti della stagione, sono gli uomini di Fabregas, che si aggiudicano la gara con il punteggio di 2-0. Decisivi i gol segnati da Douvikas e Nico Paz: gol annullato a Castellanos (per pochi centimetri di fuorigioco) sull’1-0.
Como – Lazio, le pagelle
Provedel 6: Dopo un’estate ricca di dubbi, incertezze e pronostici, torna a difendere i pali biancocelesti dal primo minuto: non accadeva da marzo. Al 23′ è bravo a respingere il tiro di Vojvoda, distendendosi in tuffo. Non ci arriva con i piedi sul tentativo di Douvikas, poi è impotente sulla punizione di Nico Paz. Bravo a respingere un tiro di Perrone nel finale.
Lazzari 5: Alla fine Sarri punta su di lui, per completare il pacchetto arretrato. Ingaggia un duello molto duro con Rodriguez: in velocità regge il passo del giovane spagnolo, ma nell’uno contro uno non sempre è lucidissimo. Esce dopo un’ora: senza aver lasciato il segno.
Mario Gila 5,5: Dopo un’intera estate passata al fianco di Provstgaard, viene lanciato da Sarri, che gli affida le chiavi della difesa. Se la deve vedere con Douvikas: al 19′ è bravissimo a salvare su Nico Paz: una scivolata che vale un gol. Nella ripresa non è altrettanto bravo su Douvikas, che lo brucia prima del tiro vincente. Si era inventato un assist eccezionale per Castellanos: vanificato da un fuorigioco di pochi centimetri. Nel finale sfiora il gol di testa.
Provstgaard 5,5: Era tra i più attesi: insieme a Cataldi e Cancellieri, può considerarsi a tutti gli effetti, il terzo volto nuovo della Lazio stagionale. Il gigante danese si piazza al fianco di Gila e parte subito con un buon recupero: lucido e attento, commette qualche errore in palleggio. Non perfetto in occasione del primo gol.
Nuno Tavares 5: Al Sinigaglia aveva collezionato l’ultimo assist dello scorso campionato e la prima espulsione. Primo tempo in cui alterna luci (gli unici due affondi della Lazio nascono da sue discese) a qualche errore di troppo nel palleggio. Calcia con il destro, sprecando una buona opportunità al 12′. Ad inizio ripresa si fa uccellare da Nico Paz e lascia sguarnita la difesa: è l’azione che cambia la partita.
Guendouzi 5,5: Moto perpetuo e coraggio. Il centrocampista francese, come da tradizione, è tra i più attivi. Tenta il tiro di prima, su assist di Cancellieri, poi si sbraccia, chiedendo un assist a Castellanos: ma l’attaccente argentino viene ostacolato in area di rigore.
Cataldi non incide
Cataldi 5: La paternità di Rovella, e il volo (andata e ritorno) verso Roma del centrocampista della Nazionale, gli riaprono le porte della titolarità. Sarri gli affida le chiavi del centrocampo, promuovendolo a regista. Nel primo tempo, quando il pressing del Como si fa asfissiante, sarebbe stato fondamentale riuscire ad uscire con qualche appoggio illuminante. E’ bravo nel recuperare palloni pericolosi in fase difensiva, un pò meno a rilanciare il gioco. Nella ripresa si innervosisce: rischia il giallo e poi perde un pallone pericolosissimo, che porta al tiro Jacobo.

Dele Bashiru 4,5: Dopo un’estate passata a studiare i dettami tattici di Sarri, viene lanciato titolare dal tecnico toscano nel ruolo di mezzala sinistra. Sembra un pesce fuor d’acqua in fase di palleggio. Non aiuta la difesa e non si fa vedere in appoggio: esce dopo 75′ nei quali non crea nulla.
Cancellieri 5: Dopo un’estate da protagonista, Sarri gli concede il palcoscenico: nel primo tempo alterna buone giocate (una palla recuperata e un assist a Guendouzi dopo un aggancio volante), a errori grossolani (perde un paio di palloni in uscita, regalando ripartenze). Nella ripresa scompare dai radar, prima che Sarri lo richiami in panchina.
Castellanos 5,5: Nonostante un’estate complicata e a secco di gol, Sarri gli conferma fiducia, schierandolo titolare al centro dell’attacco. Taty torna a Como, dove lo scorso anno mise a segno una doppietta: nel primo tempo naviga nel deserto, sperando nell’arrivo di qualche pallone. Dubbi su un intervento in area, mentre provava a proteggere la sfera. Nella ripresa gli viene annullato per pochi centrimetri, il gol del pareggio (aveva una spalla in fuorigioco).
Zaccagni 5: Nel primo tempo si accende ad intermittenza. Si becca un giallo per un intervento in ritardo su Van Der Kempf, che poi fa ammonire dopo una buona giocata. In una Lazio povera di qualità, deve creare di più: nella ripresa scompare.
Pedro 5: Entra sull’1-0, provando a regalare fantasia. Ci riesce poche volte.
Marusic 5: Commette il fallo che porta alla punizione del 2-0. Prima si
Pellegrini 5: Non incide con il suo ingresso in campo. L’unico guizzo è un cross su punizione, che trova la testa di Gila.
Rovella 5,5: Sarri gli chiede di regalare equiibrio. Ci riesce in parte.
Dia 5 : Entra e si piazza alle spalle di Castellanos, riportando la Lazio al 4-2-3-1 di baroniana memoria. Un cambio che non modifica l’andazzo della gara.