Como-Lazio, sarà anche Fabregas contro Sarri: ecco come lo spagnolo può mettere in difficoltà i biancocelesti

Un esordio per niente facile quello che aspetta la squadra di Maurizio Sarri contro la vera nuova realtà economica e tecnica del calcio italiano, quel di Cesc Fabrgas che già lo scorso anno aveva impressionato per organizzazione e tattica di gioco

Dopo un’estate piuttosto turbolenta, che ha visto il tifoso della Lazio sempre più in aperta polemica con la gestione del presidente Lotito, reo questa volta di aver causato il blocco del mercato imposto dalla Federazione per aver sforato i tre parametri di riferimento economico finanziari, finalmente è arrivato anche per i biancocelesti il momento di esordire in campionato. L’avversario della prima giornata sarà il sempre più sorprendente Como allenato da Fabregas che, dopo aver già sbalordito lo scorso anno da neopromossa, quest’anno punta decisamente a fare ancora meglio.

Fabregas e Sarri i due tecnici a confronto
Como-Lazio, sarà anche Fabregas contro Sarri: ecco come lo spagnolo può mettere in difficoltà i biancocelesti – LaLazio.com –

Una piccola realtà di soli 85mila abitanti per una città comunque incastonata sulle rive dell’omonimo lago proprio al confine tra l’Italia e la Svizzera. Quella di quest’anno è soltanto la presenza numero quattordici del Como in Serie A, dopo esserci tornata lo scorso anno a distanza di 20 anni dall’ultima promozione. Ma soprattutto il dato che fa capire come le cose questa volta sono state fatte con un criterio diverso è che l’ultima volta che i lariani hanno disputato due stagioni consecutive nella massima Serie A risale alla stagione 1949-50 e 1950-51!

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Una società in grande ascesa

A molti appassionati di calcio di una certa età il Como fa venire in mente il portiere Rigamonti, che quando indossava la casacca dei lariani era anche il rigorista della squadra, una vera anomalia per il calcio del tempo. Oggi il Como è una realtà completamente diversa, il presidente indonesiano Mirwan Suwarso ha detto in diverse interviste di aver già pensato a come rifare lo stadio Sinigaglia, che non rispetterebbe gli standard delle coppe europee, idee quindi chiarissime di quanto vuole crescere la nuova proprietà e di dove vuole arrivare.

I giocatori del Como esultano dopo un gol
Una società in grande ascesa – LaLazio.com – LaPresse.it

I cento e passa milioni spesi fino ad ora in questo mercato estivo, come nemmeno Inter, Napoli, Juventus e Milan, fotografano invece le possibilità economiche della società che ha scelto Ces Fabregas per portare avanti un progetto che dalla serie B avrebbe portato in un paio di anni a lottare per le posizioni europee in Serie A. Detto e fatto, l’ex giocatore del Barcellona ha saputo subito entrare nel cuore dei tifosi e nella testa dei calciatori, con una filosofia completamente opposta a quella che di solito hanno le piccole squadre quando approdano tra i grandi. La rivoluzione copernicana infatti è stata la mentalità, provare a fare sempre gioco, contro chiunque, sia in casa che in trasferta, sia in serie B contro il Catanzaro che a San Siro contro il Milan.

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Gioca come una “grande”

Il mercato estivo ha rivoluzionato l’organico, sono andati via Strefezza, Fadera, Audero, Mazzitelli, Braunöder, Simone Verdi, Pepe Reina e Ikoné, ma sono arrivati Jesus Rodriguez, Nicolas Kühn, Martin Baturina, Jayden Addai, Jacobo Ramon e soprattutto, addirittura, Alvaro Morata. Una campagna acquisti faraonica fatta di talenti giovani da plasmare nelle mani di Fabregas e di un campione assoluto come l’ex centravanti di Juventus, Milan e Atletico Madrid tra le altre. Le amichevoli estive sono state trionfali e hanno già fatto capire la crescita della squadra dei lariani, anche nella pesante sconfitta a Barcellona con i Blaugrana, le palle gol gettate al vento sullo 0-0, prima di venir surclassati dal Yamal e compagni, hanno significato molto. Il calcio di Fabregas si ispira inevitabilmente alle filosofie dei grandi allenatori con cui ha avuto modo di lavorare in carriera, lo spagnolo lo ha saputo rielaborare però creando un’identità precisa, senza farsi prendere dalla paura e pensare di stravolgerla ai primi risultati negativi.

Cesc Fabregas da tre anni al Como
Gioca come una “grande” – LaLazio.com – LaPrese.it

Il suo è un Como che ama tenere il pallone, dominare il possesso con l’obiettivo di controllare il ritmo e aprire al momento giusto gli spazi da attaccare con intelligenza. Il gioco parte spesso dal basso, coinvolgendo il portiere e i difensori centrali, con movimenti codificati per uscire dalla pressione. Un tiky tako non così spinto, ma soprattutto una continua riaggressione per recuperare subito il pallone. Quest’anno però non sarà più una sorpresa e le avversarie l’aspetteranno con piglio e accorgimenti tattici completamente diversi, inoltre dopo tutti quei soldi spesi sul mercato anche le aspettative sono diverse, come inevitabilmente la pressione. Sarri e i biancocelesti dovranno essere bravi proprio ad approfittare di questo esordio particolare per cercare di sorprendere le mosse tattiche di Fabregas.

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