Sarri non recupera nessuno per il Verona: unica speranza è Vecino. L’Olimpico pronto a sostenere la Lazio con oltre 35.000 presenze
Nessun rientro certo all’orizzonte, se non una timida speranza legata a Matías Vecino. Maurizio Sarri, dopo il ko di Como, non ha lasciato margini a interpretazioni: «Non abbiamo molte possibilità di recuperare giocatori per il Verona, forse Vecino, ma non ne sono sicuro». L’uruguaiano – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – proverà a stringere i denti.

La volontà non manca, ma il passato recente impone cautela: i problemi muscolari lo hanno già frenato troppe volte e accelerare i tempi significherebbe esporsi a nuove ricadute. Lo staff medico biancoceleste lo seguirà passo dopo passo, valutando carichi e sensazioni.
Oggi sono previsti nuovi accertamenti, che diranno se potrà avere qualche minuto già domenica sera oppure se sarà necessario attendere la ripresa dopo la sosta di settembre.
Per gli altri, invece, non ci sono margini di ottimismo. Patric era a Como soltanto per supportare i compagni, ma il rientro resta lontano. Isaksen, ancora alle prese con i postumi della mononucleosi, verrà reinserito nel gruppo soltanto dopo la pausa per le nazionali. Sarri, dunque, si presenterà alla sfida con il Verona con gli stessi uomini che hanno mostrato limiti e fragilità al Sinigaglia.
Occasione di riscatto davanti ai propri tifosi
Un’occasione di riscatto immediato, questa volta davanti al pubblico dell’Olimpico. Dopo lo scivolone all’esordio, la Lazio non può più permettersi cali o distrazioni: serviranno risposte concrete sul piano del gioco e della mentalità. Ieri, dopo la seduta defaticante, il tecnico ha concesso un giorno di riposo per ricaricare le energie, sia fisiche sia mentali. Da domani si tornerà a Formello per una doppia seduta, primo passo di un percorso serrato che porterà fino alla vigilia della partita.

Il cammino verso Lazio-Verona, quindi, comincia con le stesse pedine di Como e con l’urgenza di dare segnali diversi. Toccherà a loro, a chi ha deluso nel debutto, provare a ribaltare le sensazioni negative e restituire fiducia all’ambiente.
L’Olimpico, ancora una volta, risponderà presente: oltre ai 29.163 abbonati, sono stati già venduti più di 6.000 tagliandi, per un totale parziale che supera quota 35.000. Il sostegno ci sarà, ma il pubblico pretenderà risposte sul campo.
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Prima della gara partirà anche un corteo di protesta da Ponte Milvio, segno di una contestazione che prosegue ma che non intacca l’amore per la squadra. La Lazio ha la possibilità di trasformare la delusione di Como in una ripartenza. Per riuscirci dovrà contare soprattutto sull’orgoglio ferito e sulla voglia di reagire immediatamente.