Una sconfitta bruttissima non soltanto nel risultato, ma soprattutto nell’atteggiamento che la squadra ha avuto per tutti i novanta minuti contro il Como e che ha aperto tanti interrogativi anche nella mente dell’allenatore
Nessuno pensava che sarebbe stato facile, anzi l’estate era scivolata via tra contestazioni, polemiche per un mercato bloccato, che di fatto ha impedito alla società di rinforzare adeguatamente una rosa che lo scorso anno aveva chiuso il campionato malissimo, perdendo e rimanendo fuori dall’Europa dopo otto partecipazioni consecutive, ma la bruttissima prestazione offerta dalla Lazio nella prima gara ufficiale stagionale contro il Como di Fabregas ha fatto scattare più di un campanello d’allarme.

Una prestazione talmente sotto tono, spenta per concentrazione e scarsa reattività, che ha fatto tornare alla mente le ultime prestazioni della stagione scorsa. Un trend che deve immediatamente essere invertito già a partire da domenica prossima contro il Verona, quando la squadra dovrà dimostrare di aver capito la realtà che si troverà a vivere in questa stagione partita già con l’handicap della sessione di mercato bloccata. I quasi 40mila, tra abbonati e paganti, che saranno all’Olimpico meritano, a prescindere dal risultato che maturerà sul campo, un atteggiamento diverso.
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Una sconfitta che ha fatto malissimo
Mai in partita. La prima Lazio del Sarri bis ha cominciato il suo percorso con una prestazione talmente brutta da non sembrare neanche vera. Uno 0-2 molto più netto e umiliante del risultato stesso maturato contro il Como di Fabregas che è sembrato più in forma, più concentrato, più cattivo, più deciso a mostrare di poter fare un campionato importante. Il contrario di quello che è sembrato passare nella testa dei calciatori biancocelesti, apparsi invece lontani anni luce dall’aver compreso che stagione difficile li attende.

Anche lo stesso allenatore sembra essere rimasto spiazzato dalla prestazione offerta da Zaccagni e compagni, tanto dall’aver rinunciato anche a un confronto immediato con la squadra, previsto invece per domani a Formello alla ripresa degli allenamenti. “La squadra era pronta per fare un altro tipo di calcio, ma oggi era pronta a pochi tipi di calcio. Ho visto una differenza tecnica che mi aspettavo, ma non a questi livelli. Speriamo che sia stata una brutta giornata da parte nostra perché se questa è la realtà non siamo messi benissimo”, ha detto a caldo il tecnico toscano a fine partita, un pensiero preciso su quello che il campo aveva detto brutalmente.
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La colpevole assenza della società
Se la squadra è sembrata neanche scendere in campo a Como, la sensazione è che prima e dopo la gara sia clamorosamente mancata anche la società e che Maurizio Sarri sia già molto solo nel cercare di capire come gestire la situazione e soprattutto come uscirne già a partire da domenica prossima, quando all’Olimpico arriverà il Verona in un match che ha assunto una valenza inaspettata. Il presidente Lotito in vacanza Cortina e il direttore sportivo, che per problemi di traffico aereo non è riuscito a seguire la squadra, erano assenti a Como e nessuno anche ieri ha aggiunto una parola per cercare di giustificare la brutta partita davanti ai tifosi.

Al mister era stato anche “consigliato” di non parlare alla vigilia della gara, mancando l’intervista flash solitamente prevista prima della gara stessa ai microfoni di DAZN, forse proprio per il timore che si andasse sull’argomento mercato bloccato invece che parlare della partita. Le ultime dichiarazioni ufficiali del presidente Lotito sono quelle rilasciate proprio durante quella che doveva invece essere la presentazione dello stesso mister, dove però il presidente non si era assunto la responsabilità di quello che è accaduto con il clamoroso blocco del mercato. Inoltre, non ha ritenuto opportuno chiedere scusa alla tifoseria per l’onta subita per la prima volta nella storia centenaria della società, cosa che aveva finito per esasperare ancora di più gli animi già surriscaldati della maggioranza dei tifosi biancocelesti, che comunque poi hanno dimostrato tutto il loro attaccamento andando a fare in massa l’abbonamento. Ora, come riportato da alcuni quotidiani, sembra che Lotito domani sarà presente a Formello alla ripresa degli allenamenti per parlare alla squadra, una mossa che potrebbe comunque aiutare anche Sarri a sentirsi già troppo solo.