Lazio, quattro colpi per ripartire: Sarri è rimasto sorpreso da una cosa

Il tecnico è rimasto piacevolmente sorpreso da un aspetto, visto nel corso della gara contro il Verona. Ecco cosa l’ha colpito maggiormente

Una vittoria convincente, nel segno del sarrismo e della voglia di riscatto dopo il ko di Como. La squadra ha risposto sul campo alle parole del tecnico, che nel corso della conferenza stampa di presentazione della gara, aveva lanciato sei segnali chiari a tutto il gruppo. Sarri ha saputo toccare le corde giuste. Quando ha parlato di una prestazione da serie C contro gli uomini di Fabregas, è stato in grado di scuotere i suoi calciatori. Ottenendo il massimo risultato.

Sarri saluta il pubblico
Lazio, quattro colpi per ripartire: Sarri è rimasto sorpreso da una cosa – lalazio.com – La Presse foto

Il successo contro il Verona è arrivato al termine di una settimana molto intensa. Fatta di colloqui, faccia a faccia, lunghe sedute davanti allo schermo e sul terreno di gioco. Le critiche del tecnico sono state accettate dal gruppo. Anzi, molti senatori le hanno rilanciate. In primis Guendouzi, che al termine del match con gli scaligeri ha ribadito che, “contro il Como ci siamo comportati come bambini”. Sarri aveva punzecchiato la squadra: il paragone tra la cattiveria messa in campo nelle amichevoli e la debolezza evidenziata al Sinigaglia (evidente il riferimento al centrocampista e a Castellanos, protagonisti di due risse con l’Atromitos e intimiditi a Como) ha colpito nel segno.

Sarri, la qualità e il fattore che lo ha stupito con il Verona

La risposta è stata immediata. Il gruppo ha mostrato una grande compattezza e uno spirito di squadra fuori dal comune. Sin dalle prime battute si è vista una formazione aggressiva e pronta a lottare sulle prime e sulle seconde palle. Un particolare che ha colpito il tecnico, ma che non lo ha stupito. Sarri era convinto di ricevere una reazione da parte della squadra, vogliosa di tornare al successo allo stadio Olimpico davanti ai propri tifosi. Quello che lo ha stupito, è stato un altro aspetto: la qualità tecnica che la squadra è stata in grado di esprimere in campo.

Sarri e la rabona di Castellanos
Sarri, la qualità e il fattore che lo ha stupito con il Verona – lalazio.com – La Presse foto

Sarri è rimasto piacevolmente stupito dai numeri e dalle giocate dei suoi calciatori, capaci di realizzare colpi spettacolari che hanno fatto brillare gli occhi ai quarantacinquemila dell’Olimpico: dalla “rabona” di Castellanos, alle giocate di Zaccagni, dagli assist di Rovella alla capacità di palleggio di Belahyane e Dia, una volta entrati sul terreno di gioco. Anche gli inserimenti in fase offensiva di Guendouzi (che era riuscito a realizzare una doppietta), sono stati apprzzati. “Questa squadra non manca di qualità, ma di logicità nelle scelte in alcuni momenti. Si arriva a errori che sembrano tecnici, ma sono errori di scelta. Nel secondo tempo per gestire dei momenti della partita abbiamo abbassato troppo i ritmi e perso palloni banali”, ha ribadito il tecnico, rispondendo alle domande sulla poca qualità del gruppo.

Se le risposte saranno simili anche in futuro, potrà provare a guardare al proseguio della stagione con maggiore soddisfazione. Anche alla luce dei prossimi rientri in campo. Dopo la sosta torneranno Romagnoli e Vecino (due pedine fondamentali); poi toccherà a Isaksen. Il danese è un altro calciatore in grado di regalare giocate di qualità sulla corsia destra. Il suo ritorno tra i titolari permetterà di poter variare il gioco. Sarri ha apprezzato lo spirito di gruppo (che si aspettava di ritrovare dopo una settimana di lavoro), ma è rimasto piacevolmente sorpreso dalla qualità espressa dalla sua squadra. “Per capire che campionato possiami fare e come dobbiamo giocare, dobbiamo prima capire chi siamo”, aveva detto. La risposta avuta ieri lo ha piacevolmente confortato

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