Occasione irripetibile per Cancellieri, Sarri è stato conquistato

L’esterno biancoceleste ha una grande chance davanti a sé considerato che Isaksen non tornerà a breve ma lui deve spingere

Ad inizio luglio mai avrebbe immaginato che sarebbe stato un titolare inamovibile della Lazio di Sarri. Se qualcun soltanto gli prospettava la possibilità, lui stesso lo avrebbe preso per pazzo. E invece, la vita a volte sorprende per una serie di circostanze e di opportunità che ti si presentano davanti e bisogna solo cercare di coglierle e sfruttarle al massimo. E per Matteo Cancellieri è proprio così che sta andando. Non è andata benissimo a Como, un po’ meglio col Verona nella prima casalinga. Non è che abbia fatto sfracelli ma Sarri l’ha fatto giocare per tutti i novanta minuti proprio perché vuole farlo crescere e vuole che si abitui. Ma allo stesso tempo il tecnico, che è comunque soddisfatto di come il ragazzo sta rispondendo, gli ha comunque detto che deve spingere di più, deve fare di più e deve osare di più.

Mattia Cancellieri durante la gara col Verona
Occasione irripetibile per Cancellieri, Sarri è stato conquistato (Ansa Foto) Lalazio.com

Non che abbia tante proposte per quel ruolo, visto il mercato bloccato, l’assenza pesante di Isaksen e Noslin che alla fine non convince più di tanto. Ma a questo ragazzo, l’allenatore gli vuole provare a fare fiducia e tenterà di farlo crescere ancora di più. All’interno dello staff tecnico c’è grande fiducia e anche tanta aspettativa nei confronti di questo esterno, tanto che a lui in prima persona tutti non fanno che dirli cosa fare e cosa non deve fare.

Ora è il momento di spingere e alzare l’asticella

Lui, Matteo, abbassa la testa e si mette a lavorare. Del resto così ha fatto col Verona, sempre a disposizione, sempre in copertura e avanti e indietro come se non ci fosse un domani. Uno spirito di sacrificio che Sarri ha voluto premiare anche perché, non lo dice pubblicamente, ma rispetto al ragazzo che aveva lasciato tre anni fa, è quello la cui crescita gli è piaciuta di più. Ed è per questo motivo che il tecnico ad un certo punto del ritiro non solo l’ha scelto ma l’ha spronato a fare meglio e a non mettere di spingere e lui risponde sul campo sia in allenamento sia nella partita. E’ diventata una specie di cocco di tutti gli anziani, da Guendouzi fino a Pedro, ai quali non smette di chiedere consigli e aiuto.

Matteo Cancellieri mentre tenta la via del gol col Verona
Ora è il momento di spingere e alzare l’asticella (Foto Lapresse) Lalazio.com

Insomma, un altro giocatore di quello che si è presentato tre anni fa nella capitale appena arrivati da Verona. Ora però è il momento di spingere ancora di più, anche perché il rientro di Isaksen non è ancora vicino e lui ora come non mai ha la possibilità di sfruttare pienamente questa possibilità. Ed è proprio quello che gli ha spiegato Sarri in questi giorni che, sabato alla vigilia della gara, ha fatto una cosa che fa difficilmente ovvero prendere da parte il giovane Cancellieri e fargli i complimenti per come si era allenato durante la settimana. Un po’ perché se l’è meritato, un po’ perché cerca sempre di spronarlo e spesso non è proprio conciliante durante il lavoro quotidiano, soprattutto con l’esterno. Ora però deve spiccare il volo, Sarri è convinto che fino adesso è ancora al 50%, quindi significa che l’allenatore è convinto possa fare meglio di quello che ha fatto vedere. E se ne è convinto lui…

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