Abbiamo chiesto ad addetti ai lavori, cronisti e tifosi, come si piazza la Lazio ai nastri di partenza, al termine della sessione estiva di mercato: ecco i pronostici e le valutazioni sugli uomini di Sarri.
Il calciomercato (degli altri) si è concluso: tra colpi ad effetto, obiettivi sfumati e trattative lunghissime concluse con un nulla di fatto, è andata in archivio una delle più discusse e controverse sessioni di mercato della storia biancoceleste. Il club di Lotito è rimasto a guardare, bloccato dall’aver superat tre indici nell’ultima semestrale. Una delusione cocente per i tifosi e per il tecnico Sarri, costretto a lavorare con una squadra che non era stata progettata in base alle sue richieste.

Il gong del mercato ha portato anche ad una valutazione totale delle rose dei club di serie A. Dove è possibile collocare la squadra biancoceleste (rimasta la stessa dello scorso anno con la sola aggiunta dei ritorni di Cancellieri e Cataldi)? Addetti ai lavori, cronisti e tifosi hanno provato a pronosticare la griglia di partenza e il reale obiettivo della squadra biancoceleste in questa stagione.
Paolo Signorelli
La Lazio lotterà per tornare in Europa. Il non mercato chiaramente è stata una bella botta da digerire, ma Sarri sa che può far bene anche con questa rosa. L’obiettivo della Lazio è puntare all’Europa Leaguew. La concorrenza sarà alta, ma la Lazio se la può giocare.
Emanuele Artibani
Finito il mercato, se guardiamo a quello che hanno fatto gli altri e soprattutto a quello che non abbiamo fatto noi, la Lazio oggi compete dal settimo posto in giù. Tutto quello che verrà in più sarà merito esclusivo di questi ragazzi e di un gruppo che, al netto della buona volontà, resta sguarnito in troppe zone del campo. Siamo l’unica squadra a non aver fatto mercato, mentre tutte le altre hanno rinforzato le proprie lacune. Con questa rosa lo scorso anno abbiamo fatto un settimo posto: i giocatori cardine come Pedro e Vecino hanno un anno in più, non certo in meno, e i giovani non hanno ancora dimostrato di poter incidere. Quindi, realisticamente, la conferma del settimo posto per me sarebbe già una vittoria.
Marco Ercole
La Lazio si colloca inizialmente tra il sesto e l’ottavo posto. Ma gli equilibri sono molto variabili, c’è tanta concorrenza sia più in alto che poi in basso. Non può sbagliare mai, altrimenti rischia di scivolare molto poi basso e cedere il passo ad altre concorrenti.
James Wilson
Rimango della stessa opinione di qualche settimana fa: vedo la Lazio nella griglia che va dal sesto all’ottavo posto. Dovendo scegliere un obirttivo, ti dico che questa squadra può lottare per il sesto posto e quindi per andare in Europa League.
Enrico De Lellis
Un mercato fatto di rimpianti (per chi vi ha partecipato). Tutte le squadre di alta classifica, tranne Napoli e Juventus, non hanno completato le rose con alcuni allenatori in crisi. Per quanto riguarda il piazzamento della Lazio credo che la squadra di mister Sarri possa posizionarsi in zona Conference per poi approfittare di qualche piazzamento più alto se qualche diretta concorrente dovesse fallire la stagione.
Daniele Magliocchetti
La Lazio la colloco tra il quinto e il settimo posto. Ci sono Napoli, Juve, Milan e Inter che fanno un campionato a parte, poi anche se la Lazio non ha fatto mercato, le altre che le sono accanto e che invece l’hanno fatto (vedendo la rosa biancoceleste) non mi sembrano superiori in modo netto: mi riferisco a Roma Fiorentina Bologna e Atalanta. C’è anche il Como, vero, ma per l’Europa, ci sarà bagarre e la Lazio mi sembra tra quelle più equilibrate. Se la può giocare anche perché in più c’è Sarri che correggerà la difesa e cercherà di migliorare chi non ha fatto bene l’anno scorso. Sono fiducioso, e molto anche.

Luca Bellardinelli
La Lazio, come ogni anno, può lottare per un posto in Europa. Quest’anno però sarà l’Europa più piccola, ovvero tra sesto e ottavo posto. A meno di debacle clamorose delle squadre davanti. Da sfruttare sicuramente il passaggio a vuoto dell’Atalanta, se rimarrà con Juric tutta la stagione.
Leonardo Conca
Finalmente questa pagliacciata del calciomercato è finita. Uso questo termine perché, con il nostro mercato bloccato e il campionato già iniziato, trovo assurdo che la finestra resti aperta con due giornate già giocate. Detto questo, ad oggi penso che la Lazio – se tutto gira per il verso giusto – possa lottare per l’Europa League. Altrimenti, la vedo più da Conference, purtroppo. E dico chiaramente: se non dovessimo arrivare almeno in Europa League, spero che non ci si accontenti della “finta coppa europea” chiamata Conference. Realisticamente, direi un piazzamento tra il 6° e l’8° posto.
Marco Netri
Premessa la mia convinzione che le prime due giornate con mercato aperto e sosta immediata siano una sorta di episodio pilota della stagione, in cui vengono presentati i personaggi, senza però intuirne il ruolo che spetterà loro durante l’anno, le sensazioni sono le stesse di inizo estate. La Lazio ha davanti a sè cinque squadre più forti a livello di organico, che sono in ordine sparso Napoli, Inter, Juve, Roma e Milan, quindi dovrebbe collocarsi dal sesto posto in giù, in concorrenza con Atalanta, Fiorentina e Bologna. Io però continuo a credere che la presenza di Sarri in panchina e la mancanza di coppe europee consentirà alla Lazio di trovarsi più vicina alle cinque che le ho messo davanti, rispetto alle tre con cui l’ho messa in concorrenza. Quindi dico tra quinto e settimo posto come piazzamento finale più probabile, ma non sarei sorpreso nel vederla comunque gravitare a ridosso della Champions nel corso del campionato.
Armando Fioretti
Purtroppo sarà un campionato difficile sulla carta: Inter, Napoli, Milan e Juventus possiedono organici di un’altro livello, anche Roma, Atalanta, Fiorentina e Como sono formazioni maggiormente competitive. Quindi sarà difficile per Sarri riportare la Lazio in Europa, l’unico sogno possibile si chiama Conference ma ci sono tanti punti interrogativi. Solo a gennaio le idee potranno essere più chiare.