Castellanos e le magie con il Verona: ma perchè poi l’argentino divide ugualmente così tanto la tifoseria?

Un gol e due assist, una prestazione super, il premio di migliore in campo, finalmente il Taty Castellanos è tornato decisivo, ma nelle discussioni tra la gente laziale continua a non convincere tutti

La Lazio torna finalmente a vincere davanti alla propria gente. Era dal febbraio scorso, quando un roboante 5-1 spazzava via il Monza in casa, che i biancocelesti non uscivano dal prato dell’Olimpico con i tre punti in tasca. Tanti pareggi e qualche sconfitta che avevano rallentato in maniera decisiva la corsa all’Europa degli uomini allora di Marco Baroni. Domenica sera, davanti a quasi 45mila persone, Castellanos ha illuminato la notte romana e con un gol e due assist ha preso per mano i compagni e regalato così la prima vittoria del nuovo corso a Maurizio Sarri.

Taty Castellanos festeggia il gol al Verona
Castellanos e le magie con il Verona: ma perchè poi l’argentino divide ugualmente così tanto la tifoseria? . LaLazio.com – LaPresse.it

Una delle estati più turbolenti della storia recente dei biancocelesti, con una contestazione sempre più dura contro la gestione del presidente Lotito, reo questa volta di aver mancato di rispettare i tre parametri economico finanziari che permettono a una società di poter effettuare acquisti nella sessione di mercato estiva. Un blocco pesantissimo quello imposto dalla Federazione che di fatto ha impedito di rinforzare la rosa rimasta così la stessa dello scorso anno, rosa che aveva fallito la qualificazione europea dopo otto partecipazioni consecutive.

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La notte del Taty

Serviva vincere a ogni costo, l’estate difficile e la sconfitta nella giornata inaugurale subita a Como contro gli uomini di Fabregas avevano già provocato ulteriori malumori. C’era poi da spezzare il tabù Olimpico, dato che la Lazio da sei mesi non vinceva più davanti al proprio pubblico, invece questa volta una grande prestazione di squadra ha spazzato via, dubbi, incertezza e sepolto il Verona sotto quattro gol. E’ stata soprattutto la notte del Taty Castellanos che con due assist, uno assolutamente favoloso di rabona per mandare in gol Zaccagni in occasione del raddoppio e un gol, ha trascinato la squadra verso una meritatissima vittoria. Una prestazione finalmente all’altezza del centravanti argentino che in tutte le amichevoli estive non era riuscito mai a timbrare il cartellino creando un certo malumore nell’ambiente.

Terzo gol della Lazio contro il Verona
La notte del Taty – LaLazio.com – LaPresse.it

Diciamo la verità, sostituire un re come Ciro Immobile era obiettivamente missione quasi impossibile, l’attaccante di Torre Annunziata ha lasciato un vuoto sia dal punto di vista tecnico sia nell’amore della gente difficilmente colmabile, chiaro che per il Taty deve essere stata dura convivere con l’ombra di chi ha riscritto in pochi anni la storia dei bomber della Lazio. Probabilmente le attese erano esagerate anche dalla piazza, ma Castellanos è un attaccante diverso da Ciro, più portato alla manovra, meno glaciale sotto porta e i numeri non potevano essere gli stessi.

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Difficile che sia apprezzato da tutti

Sei gol il primo anno quando il titolare era ancora Immobile e 14, tra campionato e Coppe, la passata stagione, sono comunque numeri importanti per un giocatore capace di mandare in gol più volte anche i compagni con assist belli e preziosi come quelli di domenica sera, che hanno fatto immediatamente il giro dei social diventando subito virali sul web, ma c’è ancora chi storce la bocca quando pensa al Taty al centro dell’attacco biancoceleste e preferirebbe vedere Dia al suo posto “perchè più centravanti”. Sull’attaccante argentino pesa forse ancora l’errore decisivo durante la serie dei rigori contro il Bodo Glimt, costato alla Lazio una storica qualificazione alle semifinali di Europa League. Un errore dovuto alla troppa generosità di andare a calciare nonostante le non perfette condizioni fisiche durante i tempi supplementari.

Taty Castellanos esulta dopo un gol
Difficile che sia apprezzato da tutti – LaLazio.com – LaPresse.it

Un gol annullato a Como che avrebbe riportato in pareggio la partita per un paio di centimetri della spalla in fuorigioco, un gol da bomber di razza di testa e due assist da sudamericano sono il timbro di questa nuova stagione, dove anche il Comandante, che sembrava voler puntare su altro una volta bloccato il mercato, ha sempre schierato Castellanos con la maglia numero nove. Il Taty tira dritto per la sua strada anche se quel dito davanti al viso a zittire qualcuno, prima ancora di indicare con le mani la solita maschera, significava tanto del suo stato d’animo, di questo gol che non ne voleva sapere di arrivare e di qualche mugugno di troppo della piazza. Ma con Sarri la storia del Taty alla Lazio potrebbe essere arrivata davvero a una svolta decisiva.

 

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