Il tecnico biancoceleste sta studiando le possibili variazioni di formazione in vista della ripresa del campionato. Tre le possibili soluzioni alternative
Archiviate le prime due giornate di campionato, è tempo di bilanci e di scelte per il tecnico della Lazio Maurizio Sarri. L’allenatore biancoceleste, costretto a fare di necessità virtù in questa prima parte della stagione, a causa del blocco del mercato, ha lavorato con la stessa rosa della scorso anno. Le uniche eccezioni, sono state rappresentate da Cataldi e Cancellieri, di ritorno dai prestiti alla Fiorentina e al Parma. La Lazio ha esordito con la brutta sconfitta di Como, poi ha battuto nettamente il Verona all’esordio casalingo. Dopo la sosta sarà chiamata dalla trasferta sul campo del Sassuolo e dal derby con la Roma di Gasperini.

Alla ripresa del campionato vedremo una Lazio diversa? Il tecnico sembra orientato a modificare qualcosa nell’assetto base. Nelle prime due gare ha avuto delle risposte: sulle quali proverà a lavorare. Alcune cose lo hanno convinto, altre lo hanno profondamente deluso. E’ lecito pensare che, nella trasferta di Reggio Emilia contro gli uomini di Grosso, possano esserci dalle due alle tre variazioni rispetto alla squadra che è scesa in campo nelle prime due uscite stagionali.
Sarri pensa ad una nuova Lazio: pronti tre cambi
Tre cambi dettati da scelte tattiche, dalle risposte avute sul terreno di gioco, dalla capacità di adattamento di alcuni elementi agli schemi base e da alcune situazioni contingenti: come i rientri di alcuni titolari che non ha avuto a disposizione fino ad oggi, o la crescita di alcuni calciatori che erano partiti nelle retrovie; ma che stanno convincendo giorno dopo giorno l’allenatore, tanto da portarlo a rivedere le sue abituali convinzioni.

Sarri sta scrivendo il libro della sua Lazio. Quando ha firmato il contratto propostogli da Lotito e Fabiani, era convinto di poter modificare qualcosa nell’assetto base. Pensava di poter attingere al mercato e portare alcuni elementi che completassero la rosa dello scorso anno, che aveva chiuso la stagione al settimo posto in campionato e nei quarti di finale di Europa League. Ma si è scontrato con la dura realtà. Il blocco del mercato lo ha portato a lavorare con una squadra ancora lontana dalle sue idee. “Prima di capire come dobbiamo giocare, dobbiamo capire chi siamo”, aveva detto dopo Como. Il 4-0 con il Verona gli ha regalato qualche certezza in più”.
I possibili cambi in vista della ripresa del campionato
Sarri cambierà la sua Lazio, sfruttando alcuni importanti recuperi. Il primo è quello di Alessio Romagnoli, costretto a saltare le prime due gare stagionali a causa del cartellino rosso rimediato nei concitati minuti finali di Lazio-Lecce, ultimo turno dello scorso campionato. Il difensore centrale prenderà il suo posto al centro della retroguardia, insieme a Mario Gila. Provstgaard, che ha ben figurato, resterà la prima alternativa, in attesa del recupero di Patric. Il secondo cambio, con tutta probabilità, arriverà a centrocampo. Dele Bashiru ha regalato qualche segnale contro il Verona: anche se la sua prova non è stata del tutto soddisfacente.

Il centrocampista nigeriano resta un’incognita. Anzi, per usare una metafora tanto cara al tecnico, un libro da scrivere e del quale è stata conclusa solo la prefazione. Se Sarri dovesse cambiare, avrà due possibili scelte: Belahyane, entrato in corsa contro il Verona e autore di un assist, o Vecino, pronto a rientrare dopo l’infortunio. Il marocchino scalpita: ha incassato i complimenti dell’allenatore e potrebbe essere una risorsa importante in un centrocampo che non brilla per qualità tecnica. L’uruguaiano è un fedelissimo di Sarri ed è in grado di garantire inserimenti, gol ed esperienza. Uno dei due potrebbe prendere il posto di Dele Bashiru contro il Sassuolo e giocarsi una chance in vista del derby.
Anche in attacco potrebbe esserci una sorpresa: Sarri aspetta notizie da Isaksen. Il danese si è completamente negativizzato, ma deve recuperare forma e brillantezza: ha saltato tutta la preparazione e deve lasciarsi alle spalle i postumi della mononucleosi. Il suo recupero e il conseguente rientro tra i titolari, avverrà a piccole fasi. Difficile che possa essere utilizzato dal primo minuto alla ripresa del campionato; ma è chiaro che si tratta di un elemento sul quale Sarri punta con forza per il futuro. Senza dimenticare Pedro, che spera di poter avere spazio all’inizio nel derby. Gara nella quale ha già lasciato il segno e che aspetta con ansia.