La pausa finisce e per la Lazio comincia la salita. Un derby che brucia, due trasferte insidiose e poi un doppio appuntamento da brividi. Poche settimane per capire che stagione ci aspetta

Tempo di sosta, tempo di guardarsi dentro e capire cosa va e cosa non va nella Lazio di Maurizio Sarri. L’esordio contro il Como è stato uno shock ma anche e soprattutto perché la squadra di Fabregas ha messo in mostra un calcio davvero sublime che ha un po’ spiazzato i ragazzi in biancoceleste.
Poi però si è tornati in campo con la magia dell’Olimpico ed è stata un’altra storia. Certo, il Verona non è il Como, ma lo spettacolo dato da Castellanos e compagni ha lasciato intendere che questa squadra qualcosa da offrire ce l’ha eccome. Ora bisogna solo capire che strada prenderà questo campionato.
Già, perché poi la domanda inevitabile per ogni tifoso è questa: sarà una squadra più simile a quella che ha subito i lariani senza se e senza ma o quella che ha asfaltato la squadra di Zanetti a casa propria? Dobbiamo aspettare una decina di giorni, Sassuolo-Lazio, e poi scopriremo a quale delle due Lazio somiglia di più il progetto del Sarri bis.
Ma, ecco, dopo il Sassuolo c’è l’attesissimo derby con la Roma e lì probabilmente avremo davvero contezza di cosa ci aspetta quest’anno.
Sassuolo e Roma le prime due di due mesi molto intensi che quest’anno per la banda Lotito, ricordiamolo, non prevedono le coppe europee. Ma andiamo ad analizzare quello che accadrà nelle prossime settimane nel percorso che arriva da qui a novembre.
Lazio, il calendario da qui a novembre: ci sono anche Atalanta e Juventus
Dopo l’urto emotivo del derby arriveranno due partite che possono sembrare di passaggio, quasi di “attesa”, ma che in realtà nascondono insidie non da poco.

Genoa e Torino, un tuffo nel passato recente preceduto dalla sfida contro un allenatore che quest’estate alla Lazio piaceva, e neppure poco. Patrick Vieira ha perso diversi titolari ma la squadra è stata rinforzata a dovere. Curiosità anche nel capire dove Marco Baroni sta portando il suo Torino, anch’esso parecchio rinnovato quest’estate.
Dopo queste due sfide ecco il doppio esame da brividi, quella che forse è la vera prova del nove. Prima l’Atalanta a Bergamo, poi, appena una settimana più tardi, l’arrivo della Juventus all’Olimpico. Due sfide ravvicinate che metteranno alla prova condizione fisica, carattere e lucidità.
E qui potremmo mettere il punto al primo vero ciclo stagionale. Un mese, o poco più, nel quale la Lazio inizierà a capire che tipo di squadra è, a cosa può puntare e come regge il colpo delle sfide importanti. Roma, Atalanta e Juventus saranno una verifica concreta del livello della squadra. Uscirne bene significherebbe poter tornare a sognare l’Europa, altrimenti si metterà già davvero male.
Dopo la sosta, per la Lazio comincia davvero la stagione. Partite da seguire con attenzione, monitorando anche le statistiche e i risultati in tempo reale, una scalata che (ri)parte da Reggio Emilia e che, nel giro di cinque partite, potrebbe già raccontare con che gruppo abbiamo davvero a che fare.