Il tecnico biancoceleste di fronte ad un bivio: come si comporterà nella scelta del numero uno titolare? “Dopo la sosta e il derby, verranno prese delle decisioni”
Porte girevoli, o fisse in casa Lazio? Come intenderà gestire la titolarità dei due numeri uno il tecnico Maurizio Sarri? Chi verrà scelto a difesa dei pali biancocelesti alla ripresa del campionato, nelle gare contro Sassuolo e Roma? Sono giorni di riflessione per il tecnico della Lazio, chiamato ad una scelta definitiva.
Ivan Provedel è stato confermato titolare da Maurizio Sarri. Il portiere italiano ha difeso i pali biancocelesti contro Como e Verona, regalando solidità e tranquillità al reparto arretrato. Incolpevole sui due gol del Como, Provedel ha vissuto una serata di relativa tranquillità contro il Verona. Mandas, nei primi due turni, si è accomodato in panchina. Sarri ha optato per l’ex portiere dello Spezia, che aveva lanciato nel corso della sua prima esperienza nella capitale. Ma si tratta di una scelta definitiva? O nelle prossime settimane la situazione potrebbe cambiare?
“Il post derby sarà decisivo per la scelta di Sarri”
La Lazio, rispetto alle dirette concorrenti, non avrà l’impegno infrasettimanale: nessuna gara europea, nessuna possibilità per il secondo portiere, di trovare spazio in un’altra competizione. Ecco perchè, risulta complicato pensare che i due numeri uno possano alternarsi in corsa. A meno di una scelta condivisa. “Qualcosa potrebbe cambiare dopo la sosta“, ribadisce Daniele Magliocchetti ai microfoni di Radio Olympia.
“Dal post derby, c’è la possibilità concreta, che Mandas e Provedel tornino ad alternarsi tra i pali”. Secondo questa ricostruzione, il portiere italiano resterebbe titolare con il Sassuolo e nella sfida con i giallorossi, con Mandas che potrebbe trovare spazio successivamente. “Secondo me sarebbe una cosa non traumatica, che non credo possa destabilizzare nessuno. Molti giocatori che fanno parte della difesa della Lazio di oggi, conoscono perfettamente anche Mandas. Si fidano di lui e non credo che possa succedere nulla”.
Una scelta che potrebbe portare a valutazioni: “Sarri è stato chiaro: ha detto ad entrambi che, chi va in panchina non deve sentirsi tagliato fuori. Non si tratta nè di punizioni, nè di scelte indotte dalla società. Il tecnico vuole tenere sulla corda tutti, anche Mandas che in questo momento è leggermente indietro. Non mi stupirei se Provedel giocasse quattro o cinque partite, poi ne gioca una Mandas e poi torna Provedel. Non credo che accadrebbe nulla di particolare, di fronte ad una scelta diversa. E sarebbe un modo per gestirli bene”.
“Non capirei una scelta del genere”
Luca Bellardinelli ribadisce: “Questo tipo di scelta non mi stupirebbe, soprattutto se arrivasse dopo un colloquio con i calciatori. Un conto è togliere Provedel se commette qualche errore, come è accaduto lo scorso anno; un conto se il tecnico ha già parlato con i due giocatori prima e questa cosa era stata prevista. A quel punto diventerebbe una scelta condivisa”.
Di tutt’altro avviso è Mauro Simoncelli: “Io non sono assolutamente d’accordo: per me il portiere deve essere uno. Anche perchè, se inizi a cambiare, nei confronti dei portieri ci sarà una grandissima pressione. Figuratevi che potrebbe succedere appena uno dei due sbaglierà un’uscita o una parata. Io sul portiere resto dell’idea che debba essercene solo uno come titolare. Non capisco perchè dovremmo complicarci la vita con queste scelte”. Tanti i dubbi: “Che vantaggio avrebbe Mandas a giocare una volta ogni cinque gare? Magari contro squadre di basso livello? Non capisco onestamente che scelta sarebbe”.
“Io ribadisco: per me sarebbe molto meno grave una gestione di questo tipo sui portieri, rispetto ad altre scelte”, continua Magliocchetti. “Sarri si fida anche di Mandas, quindi se ritiene giusto tenerlo in considerazione, ci può stare. Credo che anche la società, che ha recentemente rinnovato il contratto al portiere greco, possa essere soddisfatta di fronte ad una decisione di questo tipo”.
