L’infortunio di Rovella, che dovrebbe saltare la trasferta sul campo del Sassuolo, porterà il tecnico a rivedere le sue scelte. In vista del match al Mapei Stadium aveva pensato ad una novità. Ma ora…
Dopo la brutta sconfitta di Como e il successo casalingo contro il Verona, la Lazio di Maurizio Sarri prepara la terza giornata di campionato. I biancocelesti affronteranno al Mapei Stadium il Sassuolo di Fabio Grosso, fanalino di coda in questo torneo con due sconfitte nelle prime due giornate. Il tecnico dei biancocelesti ha iniziato a preparare la sfida contro i neroverdi solo oggi, quando per la prima volta ha avuto tutta la rosa a disposizione.
Tutti i calciatori impegnati con le rispettive nazionali (Hysaj, Mandas, Nuno Tavares, Rovella, Zaccagni, Dia e Dele Bashiru) hanno fatto il loro rientro nel centro sportivo biancoceleste, permettendo al tecnico di iniziare le prime prove in vista della sfida di domenica. Sarri recupererà Alessio Romagnoli e Matias Vecino. Il centrale di Anzio inizierà a tutti gli effetti la sua quarta stagione in maglia biancoceleste, avendo scontato le due giornate di squalifica che gli erano state assegnate al termine di Lazio-Lecce, ultimo turno dello scorso campionato.
Vecino scalpita, Dele Bashiru assist man e Belahyane regala segnali. Chi verrà scelto da Sarri?
Il mediano uruguaiano invece ha superato i problemi muscolari che lo avevano costretto a fermarsi alla vigilia della trasferta di Burnley. A distanza di un mese (e dopo aver saltato le ultime due gare di pre campionato e le prime due stagionali) è tornato finalmente a lavorare con la squadra. Da martedì si è messo a disposizione del tecnico e si è allenato insieme ai compagni. Vecino rilancia la sua candidatura per una maglia da titolare contro il Sassuolo.
Sarri dovrà decidere il titolare nel ruolo di mezzala sinistra. L’uruguaiano (alla quarta stagione nella capitale) è entrato ufficialmente in ballottaggio con Dele Bashiru e Reda Belahyane. Il nigeriano è tornato ieri dopo gli impegni con la nazionale: nel match contro il Sudafrica (nel quale è stato schierato come mediano davanti alla difesa in un 4-2-3-1) ha regalato un assist; il marocchino (escluso dalle convocazioni del suo commissario tecnico) ha invece lavorato duro a Formello. Sarri era tentato dal concedergli una chance. Ma la situazione, alla luce del problema evidenziato da Rovella. Potrebbe cambiare.
Cataldi punta il Sassuolo: vuole sfatare un piccolo, grande tabù
Il regista è tornato con un affaticamento muscolare dalla Nazionale. Niente di preoccupante, ma la sensazione è che possa partire in panchina al Mapei Stadium. Al suo posto verrà rilanciato Cataldi. Sarri ha di fronte a se due possibilità: optare per un centrocampo nuovo di zecca (confermando il solo Guendouzi e affidandosi a Cataldi e uno tra Belahyane e Vecino), o confermare Dele Bashiru ed effettuare un solo cambio, inserendo Cataldi in regia e confermando le due mezzali che ha schierato nelle prime due giornate di campionato.
Gli ultimi due allenamenti sveleranno le intenzioni del tecnico. La trasferta sul campo del Sassuolo rappresenterà una tappa fondamentale per Danilo Cataldi. Il centrale romano, che dopo la prestazione opaca al Sinigaglia è rimasto per novanta minuti in panchina contro il Verona, vuole lasciare il segno, riscattandosi e lanciando un segnale chiaro, legato alla sua importanza all’interno del gruppo. E allo stesso tempo vuole provare ad infrangere un piccolo tabù. Il Sassuolo rappresenta infatti per lui una sorta di bestia nera. Nelle undici gare in cui ha affrontato gli emiliani, ha collezionato ben sei sconfitte (quattro con la Lazio, una con il Genoa e una con il Benevento) e solo quattro vittorie. Domenica vuole cambiare questi numeri.
