Il capitano biancoceleste si sta gestendo e sarà a disposizione per la sfida con il Sassuolo. Sarà lui a guidare l’attacco di Sarri. I numeri con i neroverdi parlano chiaro
La trasferta sul campo del Sassuolo si avvicina ad ampie falcate. Oggi il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha guidato un allenamento che ha visto la presenza di tutti i calciatori biancocelesti impegnati con le rispettive nazionali. Sono tornati Hysaj, Dele Bashiru, Dia, Mandas e Nuno Tavares. Tutti disponibili per la sfida del Mapei Stadium. Gli unici dubbi arrivano dai due nazionali italiani: Nicolò Rovella e Mattia Zaccagni, usciti malconci dalla spedizione guidata da Gennaro Gattuso.

Il centrocampista, a meno di clamorose novità, salterà la sfida contro gli uomini di Fabio Grosso: è tornato con un forte affaticamento muscolare e non rischierà. Al massimo, se dovesse dare dei segnali incoraggianti tra domani e sabato (giorno della rifinitura e della partenza per Reggio Emilia), potrà andare in panchina. Cercherà di recuperare per il derby con la Roma.
Discorso diverso per Mattia Zaccagni. Il capitano della Lazio ha preso una botta sulla caviglia nel corso della sfida contro l’Estonia, prima delle due sfide vinte dalla Nazionale di Gattuso. E’ uscito dal campo dopo un’ora di gioco e nei giorni successivi si è allenato con il contagocce. Non si tratta di un problema serio: nessuna lesione e nessun fastidio invalidante. Zaccagni, dopo un consulto tra i medici della Federazione e lo staff biancoceleste, è stato gestito.
Zaccagni, il gol al Verona e i numeri contro il Sassuolo: la sua vittima preferita
Alternerà le cure mediche ad un lavoro differenziato, prima di tornare a tutti gli effetti a lavorare con il resto del gruppo. Ma la sua presenza per la sfida contro il Sassuolo non è in dubbio. Guiderà l’attacco biancoceleste con la fascia da capitano sul braccio e cercherà di mettere a disposizione di Sarri tutta la sua intraprendenza e la sua voglia di lasciare il segno. I neroverdi poi rappresentano una sorta di vittima sacrificale: il Sassuolo è infatti la squadra alla quale Zaccagni ha segnato più gol in carriera. Ben cinque: due con la maglia del Verona e tre con quella biancoceleste.

“Mattia sa cosa penso di lui, glielo dico sempre. Per me uno con la sua tecnica e le sue caratteristiche dovrebbe sempre andare in doppia cifra ogni anno. Se non arriva a dieci gol vuol dire che sta sbagliando qualcosa”, ha detto il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri alla vigilia della sfida con il Verona; gara nella quale il capitano della Lazio si è sbloccato, realizzando la rete del momentaneo 2-0, dopo la splendida rabona di Taty Castellanos. Mattia Zaccagni è pronto a lasciare il segno. Al Mapei Stadium vuole regalarsi una notte da leone: con la maglia numero dieci e la fascia di capitano sul braccio.