A piccoli passi ma qualcosa si sta muovendo nella direzione tanto desiderata dal tecnico che ci spera tanto per alzare la qualità
Se l’avesse avuto in queste prime tre partite, in qualche modo l’avrebbe impiegato. E poco gli importa dell’età di Lorenzo Insigne, anche perché Maurizio Sarri vuole alzare il livello della qualità della Lazio e avere il mercato bloccato pone l’ex napoletano in cima alla lista dei suoi desideri. Se avesse potuto in estate avrebbe fatto sicuramente altre scelte e avrebbe imposto i suoi giocatori per fare in modo che la squadra non avesse buchi in mezzo al campo e, forse, in attacco e in difesa. Ma da quando ha saputo che non si potevano fare acquisti, allora ha cercato di farsi venire delle idee e quando ha visto che uno dei suoi pupilli si era svincolato ed era libero, non ci ha pensato due volte e ha subito spinto, chiamando Insigne e cercando di fa quagliare le cose. E da allora è una specie di martello pneumatico.

“Se non si può comprare, allora che si faccia di tutto e di più per prendere qualcuno prima di gennaio appena si può e si potrà“, il leitmotiv del tecnico biancoceleste. E così è rimasto, anche e soprattutto dopo le prime tre partite di campionato, con l’intervento del presidente Lotito in persona che, appena ha saputo che Maurizio Sarri desiderava il giocatore si è attivato e si sta attivando per cercare di arrivarci in qualche modo prima che arrivi il nuovo anno. Lotito ha garantito all’agente e al giocatore che cercherà di capire se tutto andrà per il verso giusto e se si potrà fare questa operazione. Il giocatore ha dato anche segnali importante sullo stipendio, nel senso che accetterà un ingaggio di minore entità: vuole tornare a giocare e vorrebbe farlo nella Lazio con Sarri. Anche per questo ha declinato tante proposte che gli sono arrivate.
Insigne si allena, sente Sarri e aspetta Lotito
Qualche spiraglio c’è, a piccoli passi, ma c’è. “Ragazzi, capisco tutto, ma se dipendesse da noi saremmo già a Formello, ma bisogna aspettare, non per molto ma dipende dai risultati che riesce ad ottenere la Lazio in materia di conti“, spiega l’agente Andrea D’Amico che sull’argomento cerca di parlare il meno possibile, ma ci tiene a spiegare che “la pista c’è ancora ed è viva“, ma che bisogna avere pazienza. Probabile che dal ritorno da Reggio Emilia in macchina del dirigente biancoceleste, il tecnico e il direttore sportivo Fabiani ne abbiano parlato di questa eventualità legata a Lorenzo Insigne, anche se il dirigente non è molto convinto dell’operazione, ma se il tecnico insiste e ci fosse la possibilità di ingaggiarlo prima dell’inizio del nuovo anno, probabilmente la Lazio farà l’operazione.

“Certo se dipendesse da mister Sarri, a quest’ora eravamo già lì, ma bisogna vedere come si mettono le situazioni legate ai conti, ma noi siamo in attesa sperando che tutto possa concretizzarsi, ma non dipende da noi, vediamo se tutto andrà a buon fine, c’è ancora da aspettare un po’”. Le parole del suo entourage fanno capire ampiamente che la querelle legata all’eventuale ingaggio di Lorenzo Insigne è tutt’altro che tramontata e anche se Maurizio Sarri sta cercando di pensare al derby, allo stesso tempo sente il ragazzo e sprona la società a fare qualcosa prima di gennaio. Per l’allenatore è una richiesta importante, poi ci penserà lui a fa quadrare le cose.