A pochi giorni dall’attesa stracittadina, il tecnico della Lazio è costretto a fare la conta degli infortunati che gli impediranno di mettere in campo contro i giallorossi la formazione migliore
La Lazio, dopo la seconda sconfitta stagionale a Reggio Emilia contro il Sassuolo, non arriva alla gara più attesa da tutta la città nelle migliori condizioni possibili. Alle difficoltà tecnico tattiche palesate soprattutto nelle prime due trasferte di campionato, perse prima contro il Como e poi contro il Sassuolo, per Maurizio Sarri si sono aggiunte anche alcune possibili defezioni dovute a problemi fisici che mettono in forte dubbio la presenza di alcuni dei titolari. Restano due giorni per capire se riusciranno a essere della partita o se il tecnico toscano dovrà trovare altre soluzioni.
Un derby che presenta molte anomalie rispetto al solito. Intanto arriva molto presto rispetto alle solite abitudini, soltanto una volta era accaduto che si giocasse ancora prima della quarta giornata e sempre soltanto una volta si è già giocato alle 12:30. L’orario del classico lunch match che vide in quell’occasione vincere i biancocelesti grazie alla doppietta di Keita e a un gol di Basta. Raramente è capitato che entrambe le squadre arrivassero con un nuovo allenatore sulle rispettive panchine rispetto all’anno precedente, Gasperini per la Roma e Sarri per la Lazio, anche se per quello dell’ex tecnico di Napoli e Juventus si tratta comunque di un piacevole ritorno. Inoltre da molti anni non accadeva che i biancocelesti avessero in campo o in panchina più “romani” dei giallorossi che rischiano anche di scendere in campo dal primo minuto senza un giocatore nato dalla Capitale dopo molti lustri. Mentre Romagnoli, Cataldi, Luca Pellegrini e Cancellieri saranno sicuramente del match per i biancocelesti.
Una situazione ancora più complicata
Sconfitta, vittoria, sconfitta. L’altalena di risultati della Lazio è continuata anche a Reggio Emilia contro il Sassuolo, acuendo una crisi di risultati che non hanno certo lasciato soddisfatti i tifosi che avevano seguito la squadra nella delicata trasferta emiliana. Il viatico peggiore per arrivare alla gara più sentita in città, quel derby contro i giallorossi del nuovo allenatore Gasperini che, arrivando già alla quarta giornata, potrebbe avere un peso ancora maggiore nell’andamento della stagione delle due squadre. Sarri tra l’altro dovrà far fronte all’ennesima emergenza infortunati che, nonostante la stagione sia appena iniziata, lo sta comunque limitando nelle scelte. Oltre ai lungodegenti Patric e Vecino, sia Rovella sia Castellanos, uscendo dal campo anzitempo per dei risentimenti muscolari, hanno infatti allungato la lista di chi resta in bilico per la partitissima di domenica all’ora di pranzo.
Nella giornata odierna la società ha anche emesso un comunicato ufficiale che prova a fare chiarezza sulla situazione dell’infermeria biancoceleste. “La S.S. Lazio comunica che il calciatore biancoceleste Gigot è stato sottoposto a intervento chirurgico alla caviglia: l’operazione, perfettamente riuscita, consentirà al difensore di proseguire successivamente il percorso di recupero in Francia. Lazzari ha invece riportato una lesione di basso grado al muscolo soleo destro e ha già iniziato il percorso fisioterapico. Patric, Castellanos, Rovella e Vecino continuano infine il loro programma di lavoro atletico individuale“.
Giocatori a forte rischio
Maurizio Sarri quindi ha cominciato a sfogliare la margherita di chi potrà comunque essere della partita e chi invece sarà sicuramente out. Probabilmente la decisione finale sarà presa soltanto dopo la rifinitura di sabato. La sensazione è che se Rovella e Castellanos fossero in grado di giocare la formazione anti Roma sarebbe fatta e nulla verrebbe toccato rispetto a quella scesa in campo contro il Sassuolo, ma se anche soltanto uno dei due non ce la dovesse fare, allora si aprirebbero scenari particolari. Cataldi e Dia sono comunque pronti a prendere il posto dei due giocatori usciti malconci da Reggio Emilia, ma a quel punto non sarebbero escluse sorprese.
Confermato il blocco difensivo con Provedel, Marusic, Gila e Romagnoli e Tavares. In mediana, sicuro Guendouzi, mentre se non dovesse farcela Rovella Cataldi sarebbe il regista basso con Dele Bashiru a sinistra, Cancellieri confermato ancora a destra vista la condizione fisica non perfetta di Isaksen con Zaccagni a sinistra, al centro dell’attacco Dia a meno che il tecnico toscano non opti per Pedro falso nueve per sorprendere Gasperini. Già dall’allenamento odierno si capirà probabilmente di più sulle eventuali scelte di Sarri.
