La probabile formazione che il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri potrebbe schierare in vista del derby con la Roma, in programma domenica
Maurizio Sarri continua a prepare il derby con la Roma, match valido per la quarta giornata di campionato ed in programma domenica alle ore dodici e trenta allo stadio Olimpico di Roma. Nel quartier generale di Formello il Comandante sta testando la miglior formazione da proporre per la sfida con i giallorossi: “La più sofferta della mia carriera”. Il tecnico della Lazio deve fare i conti con alcune assenze, con uno stato fisico non eccezionale di alcuni elementi e con la necessità di riscattarsi dopo il brutto ko di domenica scorsa sul campo del Como.
La formazione anti Roma sembra essere delineata: almeno per nove undicesimi. Il Comandante ha iniziato a preparare il derby con i giallorossi di Gian Piero Gasperini da mercoledì, dopo lo scarico di lunedì e un giorno di riposo. Le scelte, mai come questa volta, sembrano essere scontate: Sarri si trascina infatti solo due dubbi: nove elementi della formazione titolare sembrano essere certi di partire dal primo minuto. A meno di clamorose novità: i due ballottaggi, potrebbero anche essere legati.
Nove undicesimi di formazione sono scontati: solo un piccolo dubbio in attacco
Scelte condizionate da condizioni fisiche e da alcune risposte avute nelle prime tre giornate di campionato. Partiamo dalle certezze: nessun dubbio sulla scelta del portiere. Provedel verrà confermato tra i pali. Mandas potrebbe avere una chance a Genova, nel monday night del quinto turno. La difesa verrà confermata: Marusic giocherà sulla destra, Mario Gila e Romagnoli guideranno il pacchetto arretrato al centro, mentre Nuno Tavares (a meno di clamorose novità legate a Pellegrini) si muoverà sulla destra.
Sembra essere scontato anche il tridente offensivo. A guidare l’attacco ci sarà ancora una volta Taty Castellanos. L’argentino (che si trascinava un fastidio agli adduttori), si è allenato con il resto del gruppo e sembra aver smaltito il problema fisico. Cerca il primo gol in un derby (fino ad oggi è stato decisivo nella stracittadina solo in Coppa Italia, quando si procurò il rigore decisivo che Zaccagni trasformò nel gol vittoria). A sinistra giocherà il capitano biancoceleste, mentre a destra si viaggia verso la conferma di Cancellieri. L’ex attaccante di Roma, Verona, Empoli e Parma non ha brillato, ma dovrebbe essere confermato. Le ipotesi Pedro, Noslin e Isaksen, al momento non vengono contemplate.
I due ballottaggi a centrocampo
Il danese non ha più di quindici minuti nella gambe (“dobbiamo pensare che lui si trova nella stessa condizione nella quale si trovavano i suoi compagni al venti luglio”, disse Sarri), l’olandese non è mai stato preso seriamente in considerazione, mentre Pedro è considerato dal tecnico biancoceleste come l’uomo capace di risolvere le partite entrando dalla panchina. Spesso il Comandante lo utilizza in un ruolo ibrido, più vicino alla trequarti che alla fascia. Difficile pensare che possa essere utilizzato dall’inizio e sulla corsia destra.
I veri dubbi riguardano il centrocampo: la scelta sul titolare nel ruolo di regista e la mezzala sinistra. Rovella e Cataldi si giocano una maglia da titolare. Il regista della Nazionale non si è allenato nè mercoledì, nè giovedì. Si trascina un fastidio che lo sta condizionando. Al Mapei Stadium Sarri lo ha rischiato, ma è stato poi costretto a sostituirlo dopo poco più di mezz’ora. Nei giorni scorsi Rovella è stato seguito dai medici e sta facendo un lavoro specifico per poter recuperare. Ma la sua presenza è in forte dubbio. Giocherà solo se starà bene. In caso di forfait toccherebbe a Danilo Cataldi. Il centrocampista romano, reduce da due prestazioni altalenanti con Como e Sassuolo, scalpita e spera di avere una chance.
L’altro ballottaggio riguarda il ruolo di mezzala sinistra. Con Vecino out (ancora impronosticabile il suo recupero e il rientro in campo), si contenderanno una maglia Belahyane e Dele Bashiru. Il tecnico è tentato dal dare una chance al marocchino, ma l’idea di schierare una linea mediana composta dall’ex veronese e Cataldi (non certo due giocatori prestanti dal punto di vista fisico) contro Konè e Cristante, potrebbe portare Sarri a optare per il nigeriano. Ma da Dele Bashiru si aspetta dei segnali diversi rispetto a quanto fatto vedere fino ad oggi. “E’ ancora alla prefazione del suo libro”, aveva detto alla vigilia di Lazio-Verona. Nelle due successive prestazioni non ha brillato.
