Senza Guendouzi, Dele Bashiru, Belahyane e probabilmente Vecino e Rovella, il tecnico sarà chiamato ad inventare dal nulla un intero reparto
Una vera e propria emergenza: il tecnico della Lazio Maurizio Sarri sarà chiamato a fare i conti con una situazione delicatissima. Contro il Genoa, nel posticipo della quinta giornata di campionato (calcio d’inizio lunedì 29 settembre alle ore 20:45), l’allenatore biancoceleste sarà costretto a contare i presenti, per poter schierare un centrocampo degno di questo nome. Ad oggi l’unico certo di una maglia è Danilo Cataldi. Il resto della truppa sarà tutto da valutare.
Una situazione difficile, fatta di scelte obbligate e di tentativi. Tra infortuni, problemi muscolari, squalifiche e assenze prolungate, mancheranno numerosi elementi: Sarri dovrà andare avanti per tentativi: cercherà di capire quali elementi potrà tentare di recuperare e quali invece salteranno la sfida di Marassi.
Dele Bashiru, Guendouzi, Belahyane out. Rovella e Vecino quasi
Dele Bashiru è stato sottoposto a controlli ecografici. Secondo quanto riportato oggi da Il Messaggero, il centrocampista nigeriano si è procurato una lesione di primo grado e starà fermo circa un mese. Belahyane e Guendouzi sono stati fermati dal giudice sportivo: il centrocampista marocchino (espulso per un’entrata ai danni di Konè) salterà un turno, mentre il francese (che ha inveito contro l’arbitro Sozza al fischio finale della sfida, è stato fermato per due giornate. Sarà costretto a saltare la trasferta di Genova e la gara contro il Torino dell’ex tecnico Marco Baroni.
Dubbi su Rovella e Vecino. L’uruguaiano è tecnicamente guarito: per i medici ha risolto i suoi problemi, ma fino ad oggi ha preso tempo. Non se l’è mai sentita di forzare: non sentendosi pienamente recuperato, ha evitato di ripetere gli errori dello scorso campionato (quando si fermò a fine novembre e fu costretto poi ad un nuovo stop proprio nel momento in cui sembrava sul punto di recuperare). Il mediano della Nazionale invece è bloccato dalla pubalgia: dire quando e quanto si fermerà è praticamente impossibile. Il club medita l’intervento chirurgico, ma l’ex juventino sta facendo di tutto per prendere tempo e tentare la via conservativa. Se non sentisse dolore, potrebbe teoricamente sperare di esserci. Ma la sua presenza è francamente poco pronosticabile.
Le possibili alternative a centrocampo: chi sceglierà Sarri?
Oltre a Cataldi, quante altre soluzioni può avere Sarri per Genoa-Lazio? In caso di conferma del centrocampo a tre servirebbero almeno altri due elementi. Uno potrebbe essere Basic: il croato è rimasto a Formello alla fine del mercato, ma è stato escluso dalla lista presentata in Lega. La Lazio potrebbe reintegrarlo, ma servirebbe un sacrificio. Potrebbe essere escluso uno tra Dele Bashiru o Lazzari (entrambi out per infortunio): ma si tratterebbe di una scelta complicata (non si potrebbe infatti fare lo switch al contrario e richiamare il calciatore che è stato escluso al posto dello stesso Basic).
Chi altro potrebbe giocare nel ruolo di mezzala? Lo scorso anno in una sfida di Europa League venne testato Mario Gila. Ma lo spagnolo non brillò; Marusic venne schierato spesso da Baroni come centrocampista: nel 4-2-3-1 occupò addirittura la posizione di esterno alto nel tridente dietro la punta. E poi c’è la soluzione Nuno Tavares: Sarri lo sposterebbe volentieri dal ruolo di terzino sinistro, posizione nella quale non regala garanzie. A centrocampo potrebbe ricoprire la posizione di mezzala sinistra. Senza dimenticare Zaccagni, che a Verona è stato utilizzato come interno di centrocampo.
Soluzioni sulle quali Sarri lavorerà fino alla trasferta di Genova. Un crocevia importante della stagione. Dopo tre sconfitte nelle prime quattro giornate, la Lazio non può permettersi ulteriori passi falsi. Anche nell’emergenza più totale, è necessario muovere la classifica e fare punti. Per evitare di trovarsi in una situazione ancora più complicata.
