Il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri tentato di schierare un ex rossoblù dal primo minuto contro il Genoa: previsto un cambio nella formazione
Genoa-Lazio è da sempre una gara ricca di doppi ex: tra il capoluogo ligure e la capitale, nelle ultime stagioni c’è stato un fitto via vai di calciatori: negli anni in cui Enrico Preziosi ha guidato i rossoblù, si sono intensificati gli scambi tra i biancocelesti e i genoani. Da Floccari a Biava, da Sculli a Matuzalem passando per Marchetti e Caicedo, sono tanti gli elementi che hanno giocato con entrambe le maglie.
Nella Lazio attuale, oltre a Cataldi (transitato un anno in prestito a Genova) e Rovella, c’è un altro calciatore che ha vestito la maglia del Genoa e che proprio contro i rossoblù, potrebbe giocare la sua prima gara da titolare nella Lazio di questa stagione. Un elemento sul quale Sarri punta per risolvere un problema difensivo e che a Marassi potrebbe giocarsi una buona fetta di credibilità: in vista del proseguimento del campionato e della sua esperienza alla Lazio.
Sarri pronto a puntare su Luca Pellegrini: chance a Marassi
Stiamo parlando di Luca Pellegrini. Il terzino romano ha vestito la maglia rossoblù nel campionato 2019-20: l’estate precedente la Juventus lo aveva acquistato dalla Roma, scambiandolo con Spinazzola. Alla guida dei bianconeri c’era Maurizio Sarri. Il tecnico toscano lo testò in ritiro, poi vista l’alta concorrenza in quel ruolo, diede il suo benestare alla partenza in prestito. Pellegrini si trasferì in Liguria: una stagione con una quindicina di presenze, poi il passaggio al Cagliari, prima di tornare alla Juve e rilanciarsi sotto la guida di Massimiliano Allegri.
Sarri lo ha ritrovato alla Lazio a gennaio del 2023: il tecnico biancoceleste sta pensando di schierarlo titolare a Marassi contro il Genoa. L’errore di Nuno Tavares nel derby e la poca adattabilità del terzino portoghese ai rigidi schemi difensivi del Comandante, potrebbero spalancare a Luca Pellegrini le porte della formazione titolare. Il terzino è subentrato al portoghese nell’intervallo del derby e non è dispiaciuto al tecnico il suo spirito e la voglia di gettare il cuore oltre all’ostacolo dimostrata sul terreno di gioco. Pellegrini ha esordito subito con una buona chiusura; poi, al netto di un paio di cross sbilenchi, ha lottato, recuperato palloni e si è proposto in fase offensiva.
La scelta nel ruolo d terzino sinistro: Luca Pellegrini pronto alla prima da titolare
Potrebbe avere una chance: proprio contro la prima formazione che gli ha dato fiducia in serie A. Pellegrini ha collezionato sessantasette presenze con la maglia biancoceleste: un’avventura contraddistinta da alti e bassi. Con Sarri in panchina ha trovato il suo primo e unico gol; una punizione terminata in rete nella trasferta di Udine; lo scorso anno fu protagonista di un inizio super con Marco Baroni in panchina. Poi a gennaio l’esclusione (a sorpresa) dall’elenco della serie A. Una scelta che provocò discussioni e polemiche. Il tecnico, dopo l’infortunio di Patric, tornò sui suoi passi e fece retromarcia, lanciandolo (nel convulso finale di stagione) al posto di Nuno Tavares.
Oggi Luca Pellegrini ha la possibilità di scrivere un’altra storia: Sarri è pronto a dargli fiducia e le incertezze di Nuno Tavares possono giocare a suo favore. Starà a lui cercare di sfruttare la grande occasione che gli si sta ponendo davanti. Ad iniziare dalla sfida contro i rossoblù: un match delicato e per certi versi già decisivo dopo le tre sconfitte nelle prime quattro giornate di campionato. La Lazio ha bisogno di fare punti e di rilanciarsi in campionato. Pellegrini può dare il suo contributo in termini di esperienza, tenacia e con qualche giocata offensiva. Sei gli assist collezionati nello scorso campionato: in questa stagione Sarri lo ha fatto subentrare in tre delle prime quattro sfide. Contro il Verona ha partecipato all’azione del quarto gol segnato da Dia.
Al termine del derby ha parlato da leader: “Credo che questo rodimento di culo per noi dev’essere benzina. Da una parte, meglio che ci roderà per un po’ più di tempo, dobbiamo capire se ci piace o meno. A me no, credo che ai compagni nemmeno. Questo fastidio dobbiamo usarlo bene. Abbiamo tempo per lavorare in settimana, dobbiamo farlo a 200 all’ora, con gli atteggiamenti e la mentalità giusta”. Starà anche a lui dimostrare di aver recepito la lezione post derby.
