Nella partita più difficile e delicata della carriera biancoceleste del tecnico, cerca di aggrapparsi a idee e soluzioni vincenti
Quando le cose non vanno bene e si teme che possano andare ancora peggio, ecco che devono fuori fuori gli uomini, soprattutto quei giocatori che hanno il senso della responsabilità e che riescano a guidare la squadra non tanto (e solo) col carattere ma anche con la tecnica. Anzi, più qualità che temperamento nel caso specifico. E Maurizio Sarri si affida proprio a quei giocatori che potrebbero dargli una mano e arrivare a una sferzata che potrebbe essere quella decisiva. La gara col Genoa, dopo le prime quattro partite dove sono state rimediate ben tre sconfitte, diventa delicatissima e l’allenatore ha cercato di motivare tutta la squadra ma a maggior ragione chi con la tecnica e il pallone in mezzo ai piedi può fare la differenza, come Pedro, ad esempio, ma anche Zaccagni e Castellanos.
Il capitano non sta benissimo e questo il tecnico lo sa bene anche perché per tutta la settimana ha cercato di gestirlo anche per non incorrere nello stesso errore che è stato commesso con Rovella e Dele Bashiru, considerato che perdere uno come Zaccagni sarebbe davvero pesante in questo momento della stagione. Ma il capitano, che prima dell’estate si era operato per un problema simile a quella che ha Rovella, quando si ferma o è acciaccato, è uno che si sa gestire piuttosto bene a parte la parentesi dell’anno scorso che ha giocato stringendo i denti. Ora è diverso, non è al top ma è pronto.
Zaccagni e Castellanos portano novità tattiche
Zaccagni non è al massimo ma sarà regolarmente al suo posto sulla fascia sinistra, a meno che nelle ultime ore non si tiri indietro e parta dalla panchina, condividendo la decisione con Sarri, ma non sembra questo il caso. Anzi, col tecnico si sta studiando e preparando qualcosa sulla gara di Marassi. Alcune novità e schemi che sarebbero stati provati in questi ultimi giorni proprio dallo stesso Zaccagni e dal centravanti argentino che tornerà a giocare dal primo minuto dopo la panchina nel derby.
A Formello in questi giorni si è parlato tanto internamente lo spogliatoio e tutti hanno voluto dare il loro contributo anche Tavares e Guendouzi che hanno chiesto scusa al gruppo per quello che è successo. E proprio in campo, Sarri ha voluto testare alcune situazioni, con Cataldi coinvolgendo Zaccagni prima e Castellanos poi nella fase di realizzazione o comunque nei metri finali della porta avversaria. Il tecnico ha chiesto ai due di collaborare più in campo anche per questioni tecniche e di qualità, tanto che avrebbero studiato e testato alcuni schemi che coinvolgerebbero i due nella fase conclusiva.
