Le valutazioni dei biancocelesti al termine della decima giornata di campionato contro i rossoblù di Pisacane: le pagelle di Lazio-Cagliari
Un guizzo di Isaksen e un lampo di Zaccagni, regalano a Sarri il successo contro il Cagliari: all’Olimpico i biancocelesti si impongono due a zero; sesto risultato utile consecutivo (tre vittorie e tre pareggi) e sesto clean sheet stagionale, il quarto consecutivo. La Lazio si conferma una squadra solida dal punto di vista difensivo e guadagna tre punti che le permettono di salire in classifica: Zaccagni e compagni scavalcano Torino, Atalanta, Sassuolo e Cremonese, agguantano l’Udinese e si portano a meno uno dal Como.

Dopo un primo tempo complicato, con il Cagliari che nei primi venticinque minuti provava a prendere in mano la partita, la squadra di Sarri inizia ad ingranare e nel giro di sei minuti crea tre palle gol nitide, con Basic, Zaccagni e Marusic. Nella ripresa Isaksen sblocca il risultato con una prodezza (tiro a girare dopo una bella azione personale) e nel finale arriva il raddoppio di Zaccagni, che supera Mina e trova l’incrocio dei pali con un tiro secco e preciso. Problemi per Romagnoli, costretto ad uscire per infortunio all’intervallo.
Lazio-Cagliari, le pagelle
Provedel 6,5: Nel primo tempo è attento due volte su Folorunsho: nella prima occasione il tiro dell’ex laziale è facilmente leggibile; più insidioso il secondo tentativo. Ben più impegnato nelle uscite fuori area nel secondo tempo, in anticipo su Folorunsho e Borrelli, si conferma una sicurezza.
Lazzari 6,5: Segnali incoraggianti: difende con attenzione, riparte e (finalmente) riesce a mettere in mezzo anche un paio di cross pericolosi. Cresce partita dopo partita.
Mario Gila 7: Nel giro palla del primo tempo si concede un paio di giocate da brivido. Nella ripresa, al fianco di Provstgaard, sale in cattedra e si trasforma in vero e proprio leader del reparto difensivo.
Romagnoli 6,5: Parte con una chiusura da applausi su Borrelli, poi si attacca a Esposito. Nel finale si infortuna, dopo un contrasto con Borrelli ed abbandona il campo all’intervallo. Ennesimo problema fisico per i calciatori biancocelesti.
Marusic 6,5: Torna a presidiare la fascia sinistra: nei primi venti minuti resta completamente bloccato; poi cresce, tentando spesso lo scambio con Zaccagni e diventando un’arma in fase offensiva. Sfiora il gol con un bel tiro a giro, che Caprile manda in corner. Nella ripresa mantiene la posizione, senza sbilanciarsi.
Guendouzi 6,6: Segnali di ripresa, dal punto di vista del palleggio, rispetto alle sfide con Juventus e Pisa. Più propositivo e nel vivo del gioco, è bravo a chiudere su Folorunsho nel cuore del primo tempo. Chiude da lottatore, con un salvataggio su Felici.
Cataldi 6: Gioca tanti palloni, ma non sempre con i giri giusti. Nel primo tempo, con il Cagliari schiacciato, sarebbe servita qualche idea in più. Meglio nella ripresa, quando la Lazio cresce e guadagna metri.
Basic 6: Come già accaduto con Juve e Pisa, anche con il Cagliari ha l’occasione per sbloccare il risultato. Segue la discesa di Zaccagni, arriva per primo sulla sfera, ma calcia con il corpo troppo all’indietro. Sarebbe stata la coronazione di un ottimo primo tempo, fatto di giocate di personalità. Finisce in debito di ossigeno, sostituito da Vecino.
Isaksen rompe l’equilibrio
Isaksen 7,5: Pronti, via e dopo pochi minuti si dimentica Folorunsho: l’ex laziale lo grazia con un tiro strozzato. Un paio di guizzi sulla destra nel primo tempo, ma senza troppa convinzione. Nella ripresa, quando sembra destinato ad uscire (Pedro e Noslin si scaldavano), inventa la giocata che rompe l’equilibrio: un bel numero chiuso con un tiro a girare preciso e imprendibile per Caprile. Un gol fondamentale nell’economia della gara: un numero che strappa la partita.

Dia 5: Che cosa è successo al giocatore che lo scorso anno, muovendosi da trequartista, regalava tecnica e fantasia alla squadra? E’ in un periodo di involuzione preoccupante. Arriva in ritardo sull’assist di Lazzari (pallone che diventa buono per Zaccagni). E’ l’unica cosa da segnalare del suo primo tempo. Mina lo annulla senza neanche sforzarsi. Nella ripresa, se possibile, fa ancora peggio: non controlla neanche un pallone e finisce per innervosire compagni e pubblico. Esce tra i fischi dell’Olimpico.
Zaccagni 7,5: Quando si accende lui, si rianima la Lazio: regala a Basic il pallone del possibile vantaggio, sfiora il gol gettandosi sull’assist di Lazzari e innesca Marusic, che calcia a girare, trovando la risposta di Caprile. Tutto questo in un primo tempo in cui viene malmenato e dove l’arbitro Sacchi gli fischia contro ogni contrasto dubbio. Nella ripresa, dopo aver sfiorato il gol, trova il raddoppio che mette in ghiaccio la partita.
Provstgaard 6,5: Entra nell’intervallo al posto di Romagnoli. Ormai non è più una sorpresa: gioca con la serenità di un veterano e regala grande sicurezza in coppia con Gila.
Vecino 6: Entra e regala muscoli e personalità al centrocampo.
Noslin 6: Se Dia è questo, perchè gli viene concesso così poco spazio? Un paio di sponde pericolose: meriterebbe più chance. Soprattutto in gare come queste.
Pedro sv: In campo nel finale.





