Il centravanti biancoceleste è ancora amareggiato per quanto è successo col Bodo, ma rifarebbe la stessa scelta
Nella testa e negli occhi ha ancora il suo rigore calciato contro il portiere del Bodo, un errore che è costato caro alla Lazio e che ha anche innescato una polemica che andrà avanti per tanto tempo. Pensare che è stato lui stesso a farsi avanti, ma non perché vedeva che c’erano titubanze da parte degli altri compagni anzi, per la verità, Baroni e il suo staff la lista dei rigoristi, in qualche modo, era stata fatta, è stato il Taty a chiedere di calciare, un mix di incoscienza e coraggio. E tutto quello che ne è venuto fuori non è che gli ha fatto tanto piacere, tanto che su questa situazione c’è il silenzio generale perché tanti che erano sul campo sanno come è andata.

Ora però lui, Castellanos, e la squadra devono guardare avanti e farlo nel modo più professionale possibile anche perché a Marassi alle a18 del 21 aprile la Lazio si gioca gran parte del futuro in chiave europea, soprattutto nel vedere cosa hanno fatto le altre concorrenti, per la Champions e per l’Europa League. Già perché sono due binari che camminano in maniera parallela visto il distacco esiguo che c’è tra le squadre. Un motivo in più per andare a Genova e vincere in un sol boccone.
Castellanos in cerca di riscatto e gioia
Per gli uomini di Baroni è una sfida complicata, a Marassi contro il Genoa. A parte Tavares e Patric, i giocatori a disposizione di Baroni stanno tutti bene. E tra questi c’è il Taty Castellanos che, nonostante abbia chiuso la partita con il Bodo, stremato e con crampi dappertutto, è pronto per giocare e si candida per essere di nuovo da titolare, anche per migliorare i suoi numeri stagionali, in totale sono 13 gol e 5 assist, con ben 12 partite saltate per infortunio. Su 46 partite disputate dalla Lazio, Taty ne ha giocate solo 29 da titolare e in una di queste, con il Napoli il 15 febbraio, ha dovuto lasciare il campo per infortunio al 27’.

Le partite dell’attaccante della nazionale argentina, in tutto sono 34, con 23 in Serie A su 32 giornate, con presenze che si vanno a collocare per ben 2541. In sintesi Castellanos ha segnato una rete ogni due partite, un gol ogni 195 minuti, una rete ogni due partite che non è proprio una media così bassa e insufficiente. Ed è per questo che vuole tornare al gol in campionato, anche per superare il trauma di quel rigore finale sbagliato con il Bodo/ Glimt. Che stesse male, con le gambe bloccate dai crampi, ormai conta poco. Ora serve altro. Ben altro.