Ex Lazio, crisi Correa: numeri impietosi | L’Inter ha rinunciato a un top

Joaquin Correa è alle centro delle critiche, prestazioni insufficienti con l’Inter dell’ex Lazio. Pesa l’esborso di 31 milioni di euro per portarlo in nerazzurro. Inoltre, in estate, la società ha deciso di puntare ancora sull’argentino, rinunciando alla possibilità di tesserare un top player.

Non ingrana l’Inter di Simone Inzaghi. Nonostante il ritorno estivo di Romelu Lukaku e le ambizioni scudetto dei nerazzurri. Settima, con 12 punti in classifica, dopo 7 giornate di campionato. Un derby perso e 3 sconfitte nelle ultime 5 partite di campionato. L’ultima a Udine contro la squadra di Sottil. Un 3-1 che ha lasciato strascichi pesantissimi.

Ex Lazio, crisi Correa: numeri impietosi | L'Inter ha rinunciato a un top
Joaquin Correa

Non va meglio in Champions League, al netto di un girone complicatissimo. Nerazzurri terzi nel gruppo C, a pari punti (3) con il Barcellona e a tre lunghezze di distanza dal Bayern Monaco primo, ma i tedeschi a San Siro hanno già vinto 2-0. Serve una svolta, il prima possibile, perché il futuro di Simone Inzaghi inizia ad essere davvero incerto.

Correa dietro anche nelle gerarchie di Inzaghi

Non c’è però soltanto l’allenatore sulla graticola. Se al tecnico viene chiesta un’inversione di rotta, repentina, ai calciatori invece viene imputata poca incisività. E tra le delusioni più grandi di quest’Inter c’è, senza ombra di dubbio Joaquin Correa.

Ex Lazio, crisi Correa: numeri impietosi | L'Inter ha rinunciato a un top
Inter-Empoli

L’ex Lazio finora non ha replicato a Milano quanto fatto vedere in biancoceleste, nonostante la stima assoluta di mister Inzaghi. Chiamato sempre in causa in questo avvio di stagione, l’argentino ha giocato sette incontri su 7 turni di campionato, ma solo in 2 occasioni è partito dal primo minuto. I titolari lì davanti sono Lukaku e Lautaro Martinez, dietro la Lu-La c’è Edin Dzeko. Le gerarchie dell’allenatore sono chiare.

E i numeri non aiutano Correa. Due goal messi a segno, contro Spezia e Cremonese. Non due scontri diretti, reti segnate in entrambi i casi tra le mura amiche di San Siro. Arricchisce il bottino anche l’unico assist finora sfornato: proprio nel derby. Unico lampo di una partita insufficiente del Tucu.

Un flop da 31 milioni di euro?

Serve un’inversione di rotta anche da parte sua. In Europa non va meglio nemmeno a livello personale: un assist alla seconda partita del girone contro il Viktoria Plzen. A pesare ulteriormente sui giudizi nei confronti dell’argentino ci sono anche i 31 milioni di euro, frutto dell’accordo tra i nerazzurri e il presidente Lotito per portare il calciatore a Milano e accontentare proprio mister Inzaghi, che lo aveva scelto dopo l’addio di Lukaku.

E come se non bastasse il mancato arrivo di Paulo Dybala è frutto anche delle scelte del tecnico, che ha preferito tenersi il Tucu piuttosto che abbracciare la Joya. Correa dovrà cambiare registro per non essere bollato definitivamente come un flop.