Lazio, Pastorello sull’addio di Acerbi: “La sua cessione è stata…”

Il procuratore di Francesco Acerbi, Federico Pastorello, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Calciomercato.it e nel dettaglio è tornato sul trasferimento all’Inter del suo assistito

La Lazio, nell’ultima sessione di calciomercato, ha ceduto sul fotofinish Francesco Acerbi. Il classe ’88, dopo aver trascorso gli ultimi mesi della scorsa stagione in contrasto con la tifoseria, ha accettato la corte dell’Inter e Simone Inzaghi ha spinto affinché il difensore potesse vestire la maglia nerazzurra.

Acerbi
Francesco Acerbi, difensore della Lazio (Foto LaPresse)

Nelle ultime uscite, inoltre, Inzaghi lo ha persino preferito a De Vrij e le prestazione di Acerbi sono state più che soddisfacenti. Mancini, inoltre, lo ha convocato in Nazionale per i match di Nations League contro Ungheria e Inghilterra.

Il suo procuratore Federico Pastorello, intanto, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito al suo addio alla Lazio. L’agente è tornato anche sulla “risata” di Acerbi dopo il gol Tonali all’Olimpico che permise al Milan di conquistare tre punti poi rivelatosi fondamentali per la conquista dello Scudetto.

Lazio, Pastorello spiega: “La cessione di Acerbi…”

Federico Pastorello, procuratore (Foto LaPresse)

Federico Pastorello, ai microfoni di Calciomercato.it, ha elogiato Acerbi per le sue ultime prestazioni e ha commentato in maniera decisa le voci che hanno messo in dubbio la professionalità del proprio assistito.

Queste, nel dettaglio, le sue dichiarazioni: “Sono contento che stia facendo bene. Francesco è un ragazzo d’oro, speciale e che ha passato nella sua vita grandi difficoltà. Le ha superate, perché ha una grande personalità e un grande carattere. Non avevo dubbi sul fatto che venissero superati gli scetticismi su delle cose assurde come quel ghigno dopo il Milan. Anzi penso sia diabolico soltanto a pensarlo”. 

L’agente ha poi concluso: “Inzaghi all’Inter l’ha voluto a tutti i costi. Sono contento, perché credo in assoluto che tutte le parti coinvolte abbiano avuto un tornaconto in questa situazione. Cessione? Inevitabile, perché il ragazzo era fuori dai piani della Lazio”.