Il tecnico va avanti per la sua strada e sceglie gli uomini per la sfida di Marassi, diventata fondamentale per il campionato e il futuro
Si va avanti. Formazione provata prima di Pasquetta e formazione confermata anzi no, qualcosina si cambia. Una piccola modifica rispetto a quanto provato qualche giorno fa a Formello in vista della sfida col Genoa. Una gara diventata fondamentale per la classifica, per un posto in Europa ma anche, probabilmente, per il futuro del tecnico. Senza Europa, e dopo quello che è successo col Bodo Glimt, potrebbe essere difficile che l’allenatore resti ancora alla Lazio senza che la squadra il prossimo anno giochi una competizione europea. Lotito si sta guadando attorno, come è nomale che sia, poi che lo faccia o meno, cambiando il tecnico, è un altro discorso. Ora c’è il Genoa e Zaccagni e soci hanno il dovere e la possibilità di battere la squadra di Vieira.

Le prove che sono andate in scena a Formello sono state le stesse della giornata prima di Pasquetta, anche se il tecnico ha testato Romagnoli al posto di Gigot nella formazione che dovrebbe giocare a Marassi. E questo perché il difensore centrale goleador ha avuto qualche giorno in più di riposo. Certo per il francese non è stato proprio bellissimo, nel senso che non c’è rimasto bene, ma ne ha preso atto, tanto tra lui e Baroni i rapporti non è che fossero idilliaci anche se il centrale ogni volta che ha giocato ha sempre fatto una buona figura.
La Lazio parte alle 10 e Marusic il vice-Isaksen
In difesa ci sarà la classica coppia formata da Gila e Romagnoli, ormai più che collaudata e che dà massima affidabilità, mentre sugli esterni è confermato Lazzari con l’altro terzino a sinistra che sarà Pellegrini, reduce da una bel derby e con grande voglia di mettersi a disposizione e di far un ottimo finale di stagione. In mezzo al campo Rovella e Guendouzi, con Belahyane e Vecino pronti a entrare nella ripresa e dare man forte alla squadra per uan partita che si preannuncia molto complicata.

La novità resta tale, ovvero Marusic che giocherà alto sulla fascia al posto di Isaksen, assente per squalifica. Colpisce che con giocatori a disposizione come Tchaouna, soprattutto, ma anche Noslin e Pedro il tecnico scelga un difensore sulla linea degli attaccanti esterni, una vera sorpresa soprattutto per come il tecnico ha gestito fino adesso il reparto avanzato.