Che rivincita per Pellegrini, anche assist-man prezioso. A fine anno sarà addio, a meno che…

Dopo essere stato ai margini della rosa, il terzino della Lazio sta risultando uno degli uomini decisivi di questo finale di stagione

E’ uno dei giocatori più in forma di Baroni. Uno dei più preziosi, nonostante sia stato ai margini per almeno due mesi per un motivo che, probabilmente, non si saprà mai o forse sì, chissà, anche se il diretto interessato, magari a fine stagione, vorrebbe saperlo quanto meno nel dettaglio. All’interno dello spogliatoio su qualcosa si è parlato nello specifico, ma si è preferito guardare avanti e pensare al presente. E lui, Luca Pellegrini, una volta rientrato si è messo a disposizione, sfoderando anche prestazioni di livello, come a Genova dove non ha fatto altro che fare su è giù per la fascia, attaccando con grande disinvoltura, ma anche difendendo molto bene. Insomma, un altro giocatore anche se ad inizio stagione, quando veniva chiamato in causa, non che facesse male, Tutt’altro. Ma poi è sparito per via dell’epurazione e tutto è andato un po’ in cavalleria.

Luca Pellegrini
Che rivincita per Pellegrini, anche assist-man prezioso. A fine anno sarà addio, a meno che…(Ansa Foto) Lalazio.com

Di sicuro, la sua esclusione a inizio febbraio sia dalla rosa di prima squadra per il campionato, sia per l’Europa League ancora appare piuttosto incomprensibile anche perché è sembrato più un dispetto fatto alla Lazio che al giocatore stesso, considerato che durante il suo periodo di epurazione, il 25 febbraio, è stato chiamato in causa per la partita di coppa Italia contro l’Inter a San Siro, dove ha giocato la sua onesta partita per sessantuno minuti, dopodiché è sparito un’altra volta, con Hysaj infortunato e con Tavares, Lazzari e Marusic a giocare quasi ad oltranza, a spomparsi e a farsi male, soprattutto il terzino portoghese, di cui era la perfetta riserva.

A fine anno, il riscatto dalla Juve e poi l’addio, anche se non è detta l’ultima

Solo Baroni sa il motivo della sua esclusione che si dice sia di natura tecnica e questo non fa che far sorridere amaramente visto quanto è successo nel periodo in cui mancava, ma tant’è. Di sicuro la decisione è stata presa da Marco Baroni come ha detto lui stesso, ma la coincidenza di aver rifiutato più destinazioni in quel periodo, come a Como o in Turchia al Galatasaray, è tanta e curiosa. Il rientro ufficiale c’è stato prima della gara col Torino, con il terzino che ha giocato diciasette minuti entrando al posto di Hysaj e da lì è stato un crescendo anche perché con l’Atalanta è tornato a pieno regime entrando al posto dell’infortunato Tavares e da lì non è più uscito. E poi sempre titolare.

Luca Pellegrini
A fine anno, il riscatto dalla Juve e poi l’addio, anche se non è detta l’ultima (Ansa Foto) Lalazio.com

Basti pensare che nelle sue ultime tre prestazioni a partire dal derby, hanno visto il terzino grande protagonista con tre assist di fila, anche se il più bello e funzionale è stato quello a Castellanos col Genoa. Ora darà tutto fino al termine della stagione, poi la Lazio lo riscatterà dalla Juventus, insieme a Rovella, poi, probabilmente, le strade di Luca e della Lazio, a malincuore per il giocatore, si divideranno. Da non dimenticare che una volta riscattato dalla Juve, la società biancoceleste gli dovrà riconoscere uno stipendio di circa 2,8 milioni di euro fino al 2028, visto che fino ad ora l’ingaggio era pagato interamente dalla società bianconera per il primo anno, poi al secondo metà per uno e adesso una volta riscattato per intero dalla Lazio. Ma se il ragazzo accetterà una ridiscussione dell’accordo e una riduzione dell’ingaggio, magari per arrivare al 2030, allora può essere che clamorosamente potrebbe anche restare.

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