Le principali notizie dal mondo biancoceleste di oggi, mercoledì 30 aprile: tutte le ultime novità che riguardano la Lazio: la rassegna stampa e le news
La Lazio si interroga sul presente e sul futuro. Il pareggio casalingo contro il Parma ha fermato la corsa dei biancocelesti verso il quarto posto, distante ora due punti. Zaccagni e compagni hanno perso l’occasione di agganciare la Juve e di scavalcare Bologna e Roma.
La Lazio, a quattro turni dalla fine, si trova ora al settimo posto. Terminasse oggi il campionato i biancocelesti non sarebbero certi di partecipare ad una competizione europea. In caso di vittoria del Milan in Coppa Italia infatti, la Lazio (con la classifica di oggi) sarebbe infatti fuori dall’Europa.
Le false partenze, il limite della Lazio
I numeri elencati dal Corriere dello Sport sono eloquenti: 21 gol subiti nei primi 15 minuti dei due tempi. Dieci nel primo, 11 nel secondo, su un totale di 45 reti incassate in campionato. E’ il 46%, quasi la metà esatta. E’ una costante chiara, chiarissima. E’ un difetto che Baroni non è riuscito a eliminare. La Lazio continua a farsi fregare a partita iniziata e dopo l’intervallo. «Io sono feroce nelle analisi. È la natura di questa squadra, non abbiamo solidità per il modo in cui giochiamo. Abbiamo cose positive e delle lacune che dobbiamo eliminare», l’analisi del tecnico a caldo dopo il Parma.
Baroni e il cambio di passo
Il tempo analizza il momento della Lazio ed evidenzia che è necessario un cambio di passo, soprattutto nelle gare casalinghe. È questo il dato più allarmante: nelle ultime 10 partite di campionato giocate in casa è riuscita a vincere soltanto una volta contro il Monza ultimo in classifica (era lo scorso 9 febbraio), poi sette pareggi e due sconfitte. Quello che una volta era un vero e proprio fortino ora è diventato un tabù, a fronte di un rendimento in trasferta rimasto pressoché immutato, simbolo che c’è qualcosa di psicologico, e meno di tattico, che frena la squadra. C’è poi il problema legato ai troppi gol subiti a inizio di tempo. Le due reti di Ondrejka hanno
Un Pedro da clonare
Il Corriere dello Sport esalta i numeri e le prestazioni di Pedro, decisivo con il Parma. E non solo: questo Pedro è il miglior Pedro che s’è visto in Italia. Mai aveva segnato 12 gol tra campionato e Coppe: 8 in A, uno ogni 119 minuti, 4 in Europa. Ha firmato due doppiette quest’anno (la prima col Monza). Solo Stuani del Girona, classe 1986, è più attempato di lui tra i giocatori che hanno segnato almeno 8 volte in campionato. Pedro ha regalato alla Lazio 5 punti, gli ultimi per tenerla in corsa Champions. Ha segnato sette gol da subentrato.
Il piano per Empoli: e Nuno Tavares…
Con l’Empol, come evidenzia il Corriere dello Sport, tornerà a disposizione Belahyane, squalificato nell’ultima partita per via del rosso rimediato a Marassi con il Genoa. Non ci saranno invece i tre infortunati, che resteranno ai box: oltre a Patric (che ha finito da tempo la sua stagione), rimangono out sia Lazzari che Tavares, per i quali non sono state diffuse alcun genere di indicazioni ufficiali da parte del club biancoceleste. Su Tavares, che lunedì era all’Olimpico a guardare la partita da spettatore interessato, si era espresso Baroni nel pre-gara: «Nuno è importante, lo aspettiamo. Credo che presto possa tornare in squadra». L’obiettivo è ritrovarlo per la sfida con la Juventus, ma con il portoghese è praticamente impossibile fare previsioni. Contro il Bodø/Glimt è arrivato al suo settimo stop stagionale, da associare anche a crisi periodiche legate a insicurezze non di natura fisica.
Baroni pensa al 4-3-3
Secondo la Gazzetta dello Sport, il etcnico starebbe pensando di rispolverare il 4-3-3 in vista delle ultime gare, inserendo Vecino al fianco di Rovella e Guendouzi. Con Dia sacrificato. Può essere pure una soluzione da adottare a partita in corso. In ogni caso la classe e l’esperienza di Pedro e di Vecino sono la base da cui la Lazio cercherà di spiccare il volo verso la Champions.