In vista della trasferta in terra toscana, il tecnico biancoceleste, pur avendo diversi giorni per recuperare giocatori e forma, potrebbe cambiare
E’ tutto così scontato come sembra in casa Lazio per quel che riguarda la formazione? Vedendo le ultime due partite sembrerebbe così, ma invece c’è qualcosa che sta facendo riflettere Marco Baroni e qualche sorpresa potrebbe esserci. Dopo l’eliminazione dall’Europa League ad opera del Bodo, i giorni in casa biancoceleste si sono dilatati, aumentano spazio e tempo, ma soprattutto modalità di recupero e arrivare alla partita più freschi e preparati che mai. Il doversi allenare in tempi rapidi per le tante partite ravvicinate è terminato e l’allenatore ha la possibilità di poter lavorare anche su situazioni nuove da testare durante la settimana e proporle in partita. Nell’ultima gara col Parma, eccezion fatta per Tavares, la Lazio in campo era quella che, presumibilmente, si considera titolare. E ad Empoli potrebbe essere la stessa, ma forse qualche piccola variazione ci sarà.

Contro il Parma non è stata una bella prestazione corale di squadre, soprattutto per la prima ora di gioco, con la Lazio che si applicava tanto, ma alla fine non riusciva a fare quello che spesso gli riesce meglio, ovvero attaccare con più uomini, imporre ritmo e cadenza di gioco e creare occasioni su occasioni. Era una squadra in difficoltà, come se avvertisse il peso delle responsabilità. Situazioni che sono accadute soprattutto in casa dall’inizio del 2025, con Zaccagni e compagni che sembrano far fatica a creare occasioni e gioco.
Occasione per Pedro ma anche per Belahyane?
Nell’ultima gara sono andato in grande difficoltà giocatori che hanno sempre dato certezze come Zaccagni e Isaksen e se non girano a dovere loro due, la Lazio è sicuro che va in difficoltà perché sono il motore offensivo, dove spesso si accende la luce per creare l’affondo finale e l’opportunità giusta per andare a segno. Se entrambi questi due giocatori risultano essere macchinosi e lenti, a soffrire è l’attacco, tanto è vero che Dia, nonostante l’impegno, è apparso in grande difficoltà insieme a Castellanos.

Con l’ingresso di Pedro qualcosa è cambiato, al di là del gol, lo spagnolo ha dato la scossa, anche se non da subito, ma comunque c’è stata. E Baroni in questo momento ha bisogno di elettricità, tanto che è in serio dubbio se farlo cominciare dall’inizio dietro a Castellanos o proporre qualcosa di diverso. All’interno dello staff tecnico si sta pensando anche alla possibilità di poter avanzare Guendouzi alla Vecino inserendo Belahyane accanto a Rovella che così tanto bene avevano fatto a Bergamo.