Il tecnico torna nel suo “terreno” preferito, ovvero giocarsi le sue chance lontano dall’Olimpico se ci riesce resterà senza alcun dubbio
Tutto in una sola partita. O quasi. E’ il segreto del successo. Per portare la Lazio in alto e per guadagnarsi il rinnovo, nonostante ci siano alcune sirene interne che spingono da altre parti. Ma Marco Baroni può essere artefice del proprio destino. E per farlo nel migliore dei modi può mettere le mani su alcuni record fatti da suoi due predecessori illustri che avevano una Lazio completamente diversa, probabilmente più forte e completa. Per la Lazio la gara di Empoli è una sfida importante per la Champions League anche perché è ancora un obiettivo concreto e per il lavoro fatto fino adesso è a portato di mano. Non ci sono dubbi che per aspettative e per come è stata costruita la squadra centrare l’Europa che conta sarebbe un prodigio.
Alla sua prima stagione in una squadra di vertice e sicuramente con obiettivi e aspettative diverse rispetto a quelle che ha sempre avuto, ha fatto un cammino davvero incredibile, soprattutto se si pensa che, al di là del cammino europeo, di alcuni errori di gestione e di quello che sta succedendo all’Olimpico da qualche mese a questa parte, è innegabile che per essere una prima volta a determinati livelli potrebbe addirittura agguantare due mostri sacri della panchina biancoceleste come Sarri e Inzaghi. E non è niente male avere anche solo la possibilità di raggiungerli.
Baroni e la Lazio da trasferta a un passo dal record di Sarri e Inzaghi
Il cammino della Lazio in trasferta è impressionante, anche perché con la vittoria di Genova a Marassi, i biancocelesti hanno raggiunto le 10 vittorie in trasferta. Un traguardo importante che riuscì a Simone Inzaghi nell’anno del Covid, la stagione 2019/20, quella in cui i biancocelesti guidati da Immobile e Caicedo sfiorarono lo scudetto. E già questo traguardo è un grande obiettivo, ma ci sono anche altre due Lazio che possono essere raggiunte, o meglio una superata e l’altra agguantata. La prima è la Lazio di Sarri del 2022/23, quella che arrivò seconda in classifica con ben 11 vittorie in trasferta ma c’è quella di Inzaghi dell’annata 2017/18, a quota 12 vittorie in trasferta.