Stremati, ma decisivi: i due intoccabili di Baroni

I due centrocampisti sono il motore della formazione biancoceleste e forse stanno arrivando alla fine stagione stremati

L’importante era vincere, come non importa. Pensare che la Lazio aveva cominciato benissimo, con una rete al primo minuto e al primo affondo, poche volte era successo. Si pensava di poter assistere alla classica gara dove i biancocelesti potevano dominare e allungare il passo con più semplicità rispetto a quello che hanno fatto vedere. Ma non è andata così, anche se la cosa più importante era vincere, poi come arrivava il successo contava fino a un certo punto. Di sicuro però si pensava che la squadra potesse stare un po’ meglio per quello che si è visto, soprattutto alcuni giocatori che rappresentano la forza della formazione laziale in ogni loro aspetto.

Rovella e Guendouzi
Empoli-Lazio, Rovella e Guendouzi vincenti nel giorno dove non fanno benissimo (Ansa Foto) Lalazio.com

Ma forse qualcuno sta arrivando agli appuntamenti importanti dell’anno con un po’ di fiato corto e con un po’ di stanchezza e brillantezza in meno. Tra questi Rovella e Guendouzi, il motore della Lazio, l’anima della squadra che a Empoli non è che hanno brillato più di tanto. In campionato non ci sono giocatori in mezzo al campo che hanno giocato così tante partite, soprattutto a livello di costanza, con diverse anche una ogni tre giorni per almeno due settimane di fila. Roba da non riuscire tanto a restare in piedi, ma questi due ragazzi sono riusciti spesso a farlo. Ad Empoli, ma forse anche col Bodo e col Parma si è intravisto qualcosa che non si vedeva da un po’ o meglio che riguardo a loro due non si era soliti notarlo, ovvero un po’ di stanchezza e di confusione a volte.

Rovella e la Champions: “Ce la meritiamo…”

Entrambi hanno giocatori oltre quaranta partite, 42 per Rovella e 45 per Guendouzi che dopo Isaksen, che ne ha giocate 46, è quello che è sceso in campo più di tutti. Qualche piccola difficoltà si è notata in mezzo al campo con il francese, ad esempio, che nella prima mezzora ha sbagliato sette appoggi su tredici, qualcosa che non si era mai visto, ma anche Rovella non è ch abbia fatto meglio, visto che anche lui qualche errore di troppo l’ha commesso andando a sbagliare quattro appoggi su undici, tanto che l’Empoli in qualche circostanza ha cercato di sfruttare proprio queste mancanze in mezzo al campo. Una situazione che accade di rado, ma ci può stare vista la quantità di partite e corse che fanno i due biancocelesti.

Nicolò Rovella
Rovella e la Champions: “Ce la meritiamo…” (Ansa Foto) Lalazio.com

E’ anche vero che, nonostante un po’ di confusione ed errori, sono i due che corrono sempre di più, con entrambi che hanno fatto oltre 20 chilometri per tutto il campo, coprendo ogni zona del terreno di gioco. Rovella a fine gara ha ammesso che ha faticato più del dovuto, forse era anche un po’ condizionato da un campo davvero in condizioni pessime, ma allo stesso tempo ha rilanciato per la Champions League: “Importante oggi aver mantenuto la calma dopo l’espulsione dell’Empoli. Punti importanti che ci permettono di andare avanti e continuare la corsa Champions. Ci abbiamo sempre creduto, guardiamo partita per partita. Meritiamo di essere lì e di giocarci la qualificazione in Champions”.

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