Romagnoli, la smentita di Fabiani e quella promessa mancata: ecco la storia

Il difensore della Lazio, autore di una grandissima stagione, al suo terzo anno di fila è al centro di una vicenda legata al mercato

Voci che si rincorrono e si accavallano l’una con l’altra. Classiche situazioni di mercato che si verificano ogni volta quando di mezzo ci sono giocatori bravi e richiesti, come nel caso di Alessio Romagnoli, anche se la sua storia è un po’ particolare e per certi versi complessa, anche perché che il difensore possa lasciare la Lazio è un rumors che va avanti da circa un anno e mezzo, ovvero quando ci fu un confronto acceso tra la società e lo stesso ragazzo proprio nel momento in cui la squadra non andava benissimo all’epoca con Maurizio Sarri, poco prima che decidesse di andarsene e lasciare la Lazio. Ma questo non c’entra nulla, è solo per collocare il momento in cui Romagnoli e il suo entourage ricordò a Lotito una promessa fatta nell’estate del 2022, quando il difensore arrivò alla Lazio, anche perché fu lo stesso patron a ricordarlo.

Alessio Romagnoli
Romagnoli, la smentita di Fabiani e quella promessa mancata: ecco la storia (Ansa Foto) Lalazio.com

E’ vero che tutto questo arrivò nel momento in cui non si respirava una bella atmosfera a Formello, ma Alessio non ha mai posto nessun ultimatum o altro, lui e il suo entourage hanno solo chiesto e ricordato alla società di mantenere una promessa fatta nel momento in cui l’ex giocatore del Milan aveva deciso di arrivare nella capitale e legarsi alla società biancoceleste. Già perché il giocatore, con un anno d’anticipo rispetto alla scadenza del suo contratto col Milan ha iniziato a trattare il suo approdo in biancoceleste fino al giorno in cui il presidente Lotito, gli agenti del giocatore della società fondata da Mino Raiola, che morì qualche mese prima per un tumore e che aveva condotto l’operazione insieme ad Igli Tare, più l’avvocatessa Pimenta siglarono il tutto.

Lotito promise a Romagnoli un adeguamento che adesso è in dubbio

E in quel momento, fu proprio Lotito ad assicurare e rassicurare il giocatore che stava scegliendo la Lazio che due anni prima della scadenza si sarebbe fatto il rinnovo a cifre diverse, poco superiori rispetto a quelle che prende attualmente. Il suo ingaggio è di circa 2,8 milioni l’anno, la Lazio avrebbe dovuto portarlo a circa 3,5-4 milioni di euro per arrivare al 2029 o 2028, in modo che Romagnli potesse chiudere la sua carriera in biancoceleste. Si può essere più o meno d’accordo, ma è anche vero che Romagnoli per arrivare alla Lazio aveva rinunciato a tantissimi soldi, dal Milan prendeva un ingaggio di 6 milioni a stagione, ma non pretendeva certo così tanto dalla Lazio. Nello stesso anno, il West Ham, il Newcastle e altre due squadre inglesi gli aveva proposto un inaggio da quasi 5 milioni a stagione per 4 anni, ma fu proprio Lotito che lo rassicurò e gli promise che, non poteva dargli così tanto, ma avrebbe fatto in modo di allungare il contratto spalmandolo negli anni cercando di aumentare in qualche modo la cifra fissa.

Lotito e Tajani
Lotito promise a Romagnoli un adeguamento che adesso è in dubbio (Ansa Foto) Lalazio.com

Una promessa fatta da Lotito sull’aumento anche confermata dalla stessa avvocata Pimenta qualche mese più tardi alla firma del contratto nell’estate del 2022: “Alessio ha scelto la Lazio perché è tifoso e pur di venire a Roma ha rinunciato a tanti soldi, anche troppi, ma è stata una sua scelta e va rispettata, poi c’è da dire che il presidente Lotito è stato eccezionale perché ha capito il gesto e ha garantito che più avanti ci sarebbe stata l’opportunità di poter premiare il ragazzo per questo suo grande atto“. Il problema nasce dal fatto che l’anno scorso e pare anche nel corso di quest’anno, questa promessa non possa essere mantenuta, da qui, pare, ci siano stati dei dissidi. E la smentita del direttore sportivo Fabiani, in un certo senso conferma, anche perché, giustamente sottolinea che la Lazio non si vuole disfare del suo giocatore ma sottolinea che il giocatore ha due anni di contratto, quando in realtà in estate si dovevano rivedere le cose per aumentare questi due anni di contratto con tanto di adeguamento promesso: “Io mi trovo Romagnoli accostato a diverse mete, ma ha 2 anni di contratto con la Lazio, ha fatto un campionato straordinario come altri colleghi. Se parlo di programma triennale non lo smonto. Io rimango con le mie parole. Le stronzate sui giornali sono immondizia. Ai tifosi dico di stare sereni”.

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