La Lazio si appresta a disputare l’ennesima partita decisiva della stagione sabato contro la Juventus, affidandosi ancora una volta ai suoi attaccanti
Una volata pazzesca. Un rush finale al cardiopalma, da pallottoliere in mano per calcolare i punti necessari per arrivare sul traguardo davanti alle avversarie o per determinare l’esito di un’eventuale classifica avulsa. Mai come in questa stagione l’assegnazione dei posti per partecipare alle varie competizioni europee del prossimo anno stanno coinvolgendo così tante squadre con le posizioni in classifica che cambiano domenica dopo domenica, in virtù anche dei tanti scontri diretti che inevitabilmente si susseguono. Sarà una lotta durissima fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata di campionato.

I biancocelesti, grazie all’undicesimo successo in trasferta contro l’Empoli, provano a cancellare il pareggio casalingo della giornata precedente contro il Parma e si rilanciano al quarto posto in classifica, anche se in coabitazione con Juventus e Roma. Un gol dell’attaccante senegalese Dia dopo meno di un minuto di gioco regala tre punti d’oro per continuare ad alimentare un sogno che si chiama Champions League.
LEGGI ANCHE: Marusic, Lazzari, Nuno Tavares: allarme terzini per Lazio-Juve. Baroni conta i superstiti
Un vero e proprio spareggio
Sette squadre in 6 punti e tutte possono conquistare un posto al sole delle coppe europee del prossimo anno, soltanto tre di queste sette però avranno qualcosa da festeggiare al termine del campionato, le altre potranno soltanto recriminare sui tanti punti persi durante la stagione. La Lazio vince in casa dell’Empoli e si riporta al quarto posto in classifica, quello che garantirebbe un posto addirittura nella prossima Champions League, ma a pari punti con Juventus e Roma. E proprio i bianconeri dell’ex Igor Tudor arriveranno all’Olimpico sabato prossimo per quello che possiamo considerare un vero e proprio spareggio.

Chi vince può dirsi quasi al sicuro, chi perde resterà a mani vuote, in caso di pareggio sarà la classifica avulsa a decidere chi sarà dentro o chi il prossimo anno guarderà le coppe soltanto in televisione. I biancocelesti, arrivati alla gara numero 49 della stagione, stanno dimostrando di essere un po’ in debito d’ossigeno, come è normale che sia. Un bel segnale sta però arrivando proprio dai due attaccanti, Castellanos e Dia, che qualche critica durante l’arco della stagione hanno suscitato soprattutto per un maggior peso come numero di reti da garantire alla squadra.
LEGGI ANCHE: Lotito trova un alleato inaspettato: Ceferin e Gravina sposano una sua battaglia
La coppia gol di Baroni
Era la terza giornata contro il Milan quando l’esordio di Boulaye Dia in biancoceleste fece optare l’allenatore per un modulo più offensivo, un 4231 poi croce e delizia per tutto l’anno. Finchè i due attaccanti hanno giocato con continuità la squadra vinceva, divertiva e rappresentava la vera rivelazione nel panorama italiano e europeo. Poi, complice un subdolo infortunio alla caviglia per Dia e uno stop muscolare per Castellanos, il 2025 è stato davvero complicato per entrambi. Il gioco dei biancocelesti stentava a ritrovare quegli automatismi della fase ascendente della stagione, perchè nessuno degli altri giocatori in rosa riusciva a surrogare la loro presenza nello scacchiere in campo, nonostante la stagione strepitosa di Pedro, i gol di Zaccagni e quelli preziosissimi di Isaksen.

La Lazio appariva senza peso in attacco e con grandi difficoltà a rendersi pericolosa. Nelle ultime settimane i due sembrano aver superato i problemi e sono tornati a fare coppia al centro dell’attacco biancoceleste. Taty e Dia avevano ritrovato il gol anche insieme nella sfortunata notte di Europa League contro il Bodo, per poi ripetersi subito dopo contro il Genoa con i due gol decisivi e domenica scorsa è toccato a Dia regalare i tre punti a Empoli. 19 gol in campionato, 26 gol totali, 14 per il Taty Castellanos e 12 per il senegalese. Non sono sicuramente numeri da classifica cannonieri, ma sono numeri che testimoniano comunque che la porta i due la “sentono”. Con loro in campo dal primo minuto 10 vittorie, due pareggi e una sconfitta, ecco perchè Baroni sabato sera si dovrà affidare per forza di cosa a loro due per venire a capo dello spareggio Champions League contro la Juventus.