Lo spagnolo, reduce da una stagione eccezionale, parla del futuro e risponde a distanza alle parole di FAbiani, che aveva ipotizzato il rinnovo
Dodici gol in stagione: otto in campionato e quattro in Europa League; un percorso eccezionale che gli ha permesso di ritagliarsi un ruolo di primaria importanza in una squadra che, a tre giornate dalla fine, è ancora in lotta per la Champions League. Pedro è uno dei segreti della Lazio di questa stagione.

Ha iniziato l’anno in sordina, tra mille dubbi. Il suo nome era stato accostato a quelli di Luis Alberto, Felipe Anderson e Immobile: sembrava uno dei senatori destinato a lasciare la capitale e a non far parte del nuovo progetto legato ai giovani. Ma sin dai primi giorni, lavorando al fianco di Baroni, le cose sono cambiate. Con lo spirito di un ragazzino e la classe innata che lo ha da sempre contraddistinto, Pedro è tornato a lasciare il segno. Ha risolto alcune tra le gare più complicate di questa stagione, prendendo per mano la squadra nei momenti più difficili.
Pedro sfida la Juve: Sarà una gara decisiva”
Contro il Milan si è preso la respnsabilità di calciare un rigore al 97esimo; con il Parma è entrato sullo 0-2 ed ha pareggiato i conto con una doppietta: stessa cosa accaduta con il Monza, quando subentrò a Dia dopo l’infortunio. Pedro è stata un’arma importante per Baroni, che ora dovrà gestirlo in vista di Lazio-Juve. Il tecnico si trova di fronte ad un bivio: utilizzarlo dal primo minuto (magari al posto di un Isaksen sembrato in calo nelle ultime settimane) o lanciarlo nella mischia nella ripresa, quando le squadre si allungano e la sua classe potrebbe essere ancora più incisiva?

Lo spagnolo è pronto e lancia l’assalto ai bianconeri: “Partita decisiva? Sì, proprio così, inutile girarci attorno, almeno per noi. Solo vincendo ci metteremmo in una po sizione favorevole per arrivare quarti. Non sarebbe ancora fatta perché poi dovremmo cercare di vincere pure le partite successive (con Inter e Lecce, ndr), pe rò faremmo un passo importante in quella direzione”. Una gara importante per delineare il presente ed il futuro. Un successo potrebbe spalancare le porte dell’Europa che conta alla Lazio. Un futuro sul qualo lo spagnolo sta ragionando.
Pedro e il futuro: parole chiare
Il suo contratto scadrà al termine di questa stagione: il direttore sportivo della Lazio Fabiani lo ha pubblicamente elogiato ed ha dichiarato che non ci saranno problemi per trovare un accordo. “Ho sentito le sue parole e mi hanno fatto molto piacere. Posso dire che stiamo discutendo il rinnovo e penso che trovare un accordo non sarà un problema”. Fabiani ha anche parlato della volontà del club di non separarsi mai dallo spagnolo. Anche in previsione futura. Con un ruolo in società. “E anche questo mi ha fatto molto piacere. Que sta sarà però una scelta da fare più avanti con la mia famiglia. Però sì, sarebbe bello restare alla La zio anche dopo”.

Lo spagnolo ha poi parlato anche di Baroni e della possibilità che resti alla guida della Lazio anche il prossimo anno. Lo spagnolo difende il suo tecnico. “Baroni ha meriti notevoli. Non lo conoscevo, per me è stato una grande rivelazione. Ci ha dato un gioco moderno, spettacolare ed efficace. E sul piano umano è stato bravo a far crescere tutti. La sua qualità migliore è la sincerità. Che poi è una caratteristica che non tutti gli allenatori hanno. Se merita la conferma? Ovviamente non sta a me dirlo, è la società che decide. Però mi auguro che gli sia data la possibili tà di aprire un ciclo, perché sono sicuro che conti nuerebbe a fare bene, anzi penso che farebbe an che meglio di quanto fatto quest’anno”