Lazio-Juve, chi ha il dente avvelenato contro Tudor? La lista è lunghissima…

L’elenco dei calciatori che erano stati bocciatio dal tecnico croato è lunghissima. Baroni punterà sulla loro voglia di rivalsa. Ecco la lista dei “bocciati da Tudor”

“Cosa sarebbe successo se fosse rimasto Tudor alla Lazio? Non lo so come sarebbe anadata avanti”. Nelle parole rilasciate da Mattia Zaccagni nella lunga intervista uscita oggi sul Corriere dello Sport, vengono evidenziati tutti i dubbi emersi nella parte conclusiva della scorssa stagione. Igor Tudor venne chiamato da Lotito e Fabiani a marzo dello scorso anno, per risollevare una squadra che sembrava in balia degli eventi. Il ciclo di Maurizio Sarri si era chiuso in malo modo ed il tecnico toscano aveva lasciato la squadra al decimo posto in classifica e dopo cinque sconfitte nelle ultime sei gare.

Tudor Lazio
Lazio-Juve, chi ha il dente avvelenato contro Tudor? La lista è lunghissima… – lalazio.com – LA Presse foto

Tudor fu protagonista di un buon impatto, e sul campo i risultati furono positivi: in undici gare (tra campionato e Coppa Italia), il tecnico ha collezionato sei vittorie, tre pareggi e due sconfitte, che hanno portato la squadra a centrare la qualificazione in Europa League. I risultati furono positivi (anche se un paio di pareggi, come quelli con Monza e Sassuolo, hanno pesato sul risultato finale e sulle residue speranze di concorrere per un posto in Champions), ma alla lunga alcuni spigoli del suo carattere e del suo modo di gestire la squadra, furono decisivi.

Da Guendouzi a Rovella, il lungo elenco dei calciatori bocciati da Tudor

Tudor faticò a fare breccia nel cuore dei calciatori e il suo modo di giocare risultò indigesto a gran parte dei componenti della rosa. Alcuni riuscirono ad emergere (Kamada, che era stato accantonato da Sarri, si impose, come Felipe Anderson, Gila e Marusic, che con il tecnico croato iniziò a muoversi come ala), ma moltio faticarono: su tutti Matteo Guendouzi, che già aveva avuto modo di lavorare con Tudor ai tempi del Marsiglia. Il loro fu un rapporto di odio e amore: se da una parte il tecnico lo promosse capitano, dall’altra non riuscì a coinvolgerlo appieno nei suoi schemi. Anche alla Lazio le cose non andarono per il verso giusto.

Guendouzi e Rovella
Da Guendouzi a Rovella, il lungo elenco dei calciatori bocciati da Tudor – lalazio.com – La Presse foto

Come con Rovella, che venne utilizzato con il contagocce. Nel centrocampo a due,Tudor prediligeva un centrocampista di manovra e non uno con le caratteristiche dell’attuale mediano della Nazionale. A pagare il prezzo più salato furono poi soprattutti i tanti esterni che facevano parte della rosa della Lazio e che erano stati acquistati in estate, per rinforzare una rosa originariamente studiata per giocare con il 4-3-3. Isaksen fu sballottato a destra, a sinistra (dove segnò una rete) e nel ruolo di trequartista (nel derby).

I problemi di Zaccagni e la scelta della società

Stesso destino per Zaccagni, che faticò a trovare una posizione in mezzo al campo: anche l’attuale capitano della Lazio fu schierato come quinto di centrocampo e (in poche e sporadiche sfide), nel ruolo di mezzapunta. Il feeling con Tudor non sbocciò: “Lui ha questo modo di vedere il calcio, tutto in avanti, tutto a uomo. Ci può stare, lo propongono tante squadre, ma ci sono dei momenti in cui non puoi farlo, è logico”.

Tudor e Zaccagni
I problemi di Zaccagni e la scelta della società – lalazio.com – La Presse foto

Zaccagni, Guendouzi, Isaksen, Rovella, ma anche Pellegrini (bocciato senza troppi giri di parole) e Castellanos (che pure aveva promosso titolare), sono solo alcuni dei calciatori che Tudor avrebbe volentieri ceduto per ripartire con un nuovo progetto. La società si trovò di fronte ad un bivio: sconfessare tutta la campagna acquisti fatta l’estate precedente ed aggiungere ai già sicuri partenti (Luis Alberto, Felipe Anderson e Immobile) altri big, o sacrificare il tecnico croato? La scelta fu quasi inevitabile. Oggi, molti dei calciatori che Tudor aveva bocciato sono sbocciati e rappresentano la forza della Lazio che si giocherà proprio con la Juve dell’ex tecnico biancoceleste, la qualificazione in Champions League. Baroni punterà molto sulla voglia di rivalsa degli “esclusi di Tudor”. La lista è molto lunga. Ed è formata dalla cosiddetta spina dorsale della Lazio attuale. Per sconfiggere la Juve e regalare un dispiacere all’ex allenatore, servirà una prova maiuscola.

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