L’ex attaccante esterno della formazione laziale analizza la partita e spiega quel che pensa su come andrà il big-match
“E’ una partita tosta, delicata ma quando sei giocatore faresti di tutto per essere in campo e giocarla perché Lazio e Juve sono due grandi squadre e quella dell’Olimpico deciderà tantissimo sul cammino per andare in Champions…“. E’ sicuro l’ex giocatore della Lazio e opinionista Rai Roberto Rambaudi che sulla partita e sui protagonisti non ha grandissimi dubbi, anche se tra le due, secondo l’ex attaccante laziale, solo una è condannata a vincere e a cercare di fare risultato: “Per me, per come vedo le cose col calendario vedo che i biancocelesti siano condannati a vincere, abbiamo un solo risultato. Motivo? La Juve teoricamente potrebbe anche permettersi di pareggiare, visto il calendario che hanno nelle due successive gare almeno rispetto a quello che avremmo noi”.
L’ex della Lazio vede questa partita come una specie di occasione da non perdere, anche se allo stesso tempo ammette: “Bisogna dire che Baroni ha fatto un bel lavoro e se arrivi a tre dalla fine con la possibilità di giocarti la Champions, con una squadra che ha una sua identità e che gioca bene, con tutte le difficoltà che ci possono stare, non si può non essere soddisfatti, ora speriamo che tutto vada per il verso giusto anche perché la gara con i bianconeri non è per niente facile“.
“Marusic esterno? Così Baroni ha più equilibrio”
E’ vero che la Lazio non riesce a vincere all’Olimpico da troppo tempo, basti pensare che nelle ultime 10 gare, la formazione laziale è riuscita a vincere una sola volta, ma per Rambaudi non c’è per forza di cose un caso: “Non ci vedo qualcosa di drammatico per colpe che avrebbe la Lazio, può succedere anche perché tutto viene compensato da un cammino esterno di grandissimo rilievo“. E per quel che riguarda la scelta di mettere Marusic come esterno alto in attacco, da un ex giocatore che proprio quel ruolo faceva non vede la mossa così disastrosa come tanti dicono: “E’ una scelta per dare più equilibrio alla squadra e non è andata male per niente, anche se è stata sempre proposta fuori casa, non è una coincidenza, difficile che lo riproponga all’Olimpico, ma tutto può essere”.
Per Roberto Rambaudi è la partita dove in parte si può decidere il futuro o parte di esso ed è convinto che Baroni non stravolga più di tanto l’assetto della squadra anche avendo davanti la Juventus: “Per me serve anche una mossa coraggiosa e continuare sulla strada intrapresa fino adesso, per questo motivo non credo che Marusic giocherà alto anzi mi aspetto Dia e Castellanos, con Isaksen e Zaccagni, se devo essere sincero. Manca poco e la Lazio ha la sua identità e l’ha portata fino a questo punto. Non credo che il tecnico si snaturerà”
