L’ex storico attaccante biancoceleste cerca di analizzare quanto sta accadendo alla formazione di Baroni: “Ha lavorato bene, merita di restare”
“Peccato non aver sfruttato quella bella occasione contro la Juve, un altro pareggio in casa non è proprio meraviglioso ma niente è finito e niente è concluso, ogni traguardo è possibile a mio modo di vedere, magari per la Champions si è complicata ma la Lazio deve pensare a fare il suo e a ottenere il massimo e può ancora farlo…“. Ad esser ottimista è un ex grande attaccante della squadra biancoceleste come Bruno Giordano, il quinto cannoniere della storia della Lazio che segue con trepidazione la parte finale del campionato con un mix tra amarezza e comunque soddisfazione. “Capisco i tifosi che siano un po’ amareggiati per quello che è successo in questo ultimi mese, soprattutto con qualche partita in casa, ma bisogna essere onesti e sinceri, pensando che in questa squadra pochi credevano e ha fatto un gran bel percorso, tanto è vero che stiamo parlando di Champions a due gare dalla fine e chi lo faceva ad a luglio o ad agosto sarebbe stato preso per pazzo…“, le parole dell’ex bomber laziale.

Bruno Giordano non molla la presa e invita anche i giocatori della Lazio a fare la stessa cosa, ma “credo proprio che quando scenderanno in campo già contro l’Inter cercheranno di fare una grande partita e portare a casa il risultato”, spiega con ottimismo, anche se a San Siro mancheranno Zaccagni e Pellegrini che per Giordano, soprattutto l’esterno offensivo è “un’assenza che si farà sentire“. Ma è anche vero che la formazione biancoceleste può sopperire a questa mancanza “magari con il gioco e con la voglia di andare a fare risultato“.
“L’Inter è una corazzata, ma si può fare risultato”
Una partita difficile già in partenza ma con i risultati dell’ultima giornata ancora di più, ma secondo Bruno Giordano non è proprio il caso di mettere le mani avanti, in nessun caso: “In questa stagione la Lazio ci ha fatto vedere cose importanti, soprattutto in trasferta, anche contro squadre che sembravano quasi impossibili da battere, come a Napoli a Bergamo contro l’Atalanta e anche a Milano contro il Milan, insomma, la Lazio fuori casa non è la stessa dell’Olimpico anzi è una formazione che dà paradossalmente più garanzie e anche se mancherà Zaccagni sono convinto che Baroni preparerà bene la partita”.

E’ abbastanza fiducioso, Giordano nonostante il 6-0 dell’andata anzi potrebbe essere una carica, anche perché “ogni giocatore che abbia giocato venti o trenta anni fa o adesso davanti a una situazione del genere non può non pensarci, ma si trasforma tutto in uno stimolo per fare bene. E sono convinto che così andrà, anche perché la Lazio in trasferta ha un ruolino di marcia da scudetto. E’ difficile, ma non impossibile battere l’Inter anche se lottano per lo scudetto”. Sulle qualità di Baroni non ha dubbi: “Lo ribadisco, ad agosto tutti erano scettici e se a due dalla fine stiamo lottando per la Champions è merito anche e soprattutto suo, naturale che merita di restare e lavorare ancora alla Lazio, non scherziamo“. E sul giocatore sul quale punta anche qui non ha dubbi: “Mi affido a Guendouzi, è l’anima della squadra e quando c’è lui io sono più tranquillo. Castellanos come me? Ha quel modo di correre che un po’ mi somiglia, a me piace molto come attaccante, deve avere più cattiveria sotto porta”