Cosa sta accadendo intorno a Romagnoli? Il difensore resterà alla Lazio oppure no? “La situazione è chiara e non è detto che il club forzi sull’incontro…”
Domenica scorsa le parole del direttore sportivo Fabiani, che toglievano Romagnoli dal mercato; al termine di Lazio-Juve, quelle del difensore, che ha ribadito di attendere un incontro per discutere il suo futuro. Cosa sta accadendo intorno ad Alessio Romagnoli. Il centrale di Anzio è reduce da una stagione positiva ed ha un contratto blindato fino al 2027. Ma intorno alla sua figura si è creata una situazione nebulosa.
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“Avevo ricevuto delle promesse che fino ad oggi non sono state mantenute, però magari in settimana succederà. Speriamo”. Queste le dichiarazioni del difensore, che poi ha ribadito di essere rimasto contento delle “parole di Fabiani. Io sto benissimo qui. Se dovessi andare via lo farei a malincuore. Però non dipende da me..Vediamo cosa vorrà fare la Lazio”. Cosa è successo nei mesi scorsi, e soprattutto, cosa accadrà nei prossimi giorni?
Romagnoli-Lazio, le promesse fatte e non mantenute
“La situazione di Romagnoli è chiara e le ricostruzioni effettuate dal calciatore e dal direttore sportivo Fabiani al termine di Empoli-Lazio, non fanno altro che confermare quanto sta emergendo”, l’analisi effettuata durante una diretta su Radio Olympia. “A Romagnoli era stata fatta una promessa in sede di firma del suo contratto. Lui prendeva sette milioni di euro al Milan, per venire alla Lazio si è accontentato di meno della metà, con la promessa che, in caso di qualificazione in Champions League, il suo contratto sarebbe stato rivisto”.

Ma quella promessa, non si è concretizzata: “La Lazio si qualifica per la Champions a maggio del 2023: a distanza di due anni, di quella promessa fatta a Romagnoli non c’è stata traccia. Ed è un peccato. Perchè evidentemente il calciatore si trascina questa delusione da almeno due anni”. La posizione del club e del calciatore è abbastanza chiara: “Fabiani, ribadendo al termine di Empoli-Lazio, che non esiste nessun caso Romagnoli, parla a nome della Lazio e ribadisce un concetto: il diesse fa capire che per la Lazio non c’è un problema legato al difensore, che è sotto contratto fino al 2027”.
“Non è detto che ci sia l’incontro. Dipenderà tutto dalla volontà della Lazio”
Cosa succederà ora? “Io – è stato ribadito in diretta – credo che serva buon senso. E’ chiaro che Romagnoli, accettando la Lazio, sapeva benissimo che non poteva pensare di prendere le cifre che prendeva al Milan. Ma è altrettanto vero che, se il club aveva fatto delle promesse al difensore, oggi non può trincerarsi dietro al contratto, che scadrà nel 2027. Il buon senso ti impone di incontrarti e di tentare una mediazione: Romagnoli non chiede la luna, e molto probabilmente, di fronte ad un’offerta di rinnovo e prolungamento, non ne farebbe un aspetto economico”.

C’è anche chi la pensa in modo diverso: “Forse mi inimicherò qualcuno. Ma per me Romagnoli ha sbagliato a fare quell’uscita“, ribadisce Mauro Simoncelli. “Ci sono modi e tempi giusti per dire certe cose. Farlo al termine di Lazio-Juve, dopo che tra l’altro hai anche fatto un errore sul gol del pareggio, non credo sia stata la scelta migliore. Detto questo, poi vediamo cosa succederà e spero che la Lazio non perda un giocatore come lui che quest’anni ha fatto più del suo: sia in fase difensiva e anche segnando gol importanti”:
Ci sarà o no l’incontro? Le parti riusciranno a trovare un accordo? “Ne ha parlato Romagnoli alla fine di Lazio-Juve. Ma per ora resta un’idea lanciata da lui. Io spero che si concretizzi il tutto, ma ci sta anche che la Lazio resti ferma sulla sua posizione, ritenendo più che sufficiente il contratto che lega il difensore al club fino al 2027. Ripeto, io spero che prevalga il buon senso: come per Pellegrini. Anche lui attualmente ha un contratto a cifre alte per un terzino che il prossimo anno dovrebbe essere un’alternativa. Se il club lo incontrerà, non credo che ci saranno problemi ad allungare e spalmare l’ingaggio. Basta volerlo”.