Sembrava praticamente scontata la scelta del centro sportivo per il ritiro estivo della Lazio, ma Auronzo di Cadore ancora non molla
Quella che ci attende sarà un’estate decisamente rovente, poco da aggiungere. Al centro delle discussioni c’è la scelta della location per il ritiro, che al momento non è stata ancora ufficialmente confermata. Tuttavia, sembra che la decisione sia orientata a lasciare Auronzo di Cadore.

Dopo 17 anni passati in quel paradiso montano delle Dolomiti, dove la Lazio aveva trovato una sorta di “casa adottiva”, la squadra sembra preferire la comodità logistica di rimanere a Formello, nel centro sportivo di casa, nonostante i legittimi dubbi legati alle temperature estive romane. Se la decisione sarà quella di restare, non si tratterà di un ritiro fresco, ma il club sta comunque cercando di allestire le migliori condizioni per il tecnico, i giocatori e i tifosi, per affrontare al meglio la preparazione della prossima stagione.
Ancora non c’è nulla di ufficiale, ma già lo scorso mese Cristina Mezzarona, moglie del presidente Lotito e presidente della fondazione S.S Lazio, aveva accennato a Radio Laziale: “Il ritiro si farà a Formello. Sarebbe stato impensabile organizzare il ritiro senza l’affetto e la vicinanza dei tifosi, che prima si recavano ad Auronzo. La Lazio sarà a Roma, e ci saranno diverse iniziative di intrattenimento permanenti durante il ritiro, ma non posso rivelare tutto ancora“.
Si prevede quindi che la Capitale ospiti le attività preparatorie, cercando di riprodurre l’atmosfera che ha contraddistinto il soggiorno estivo a Auronzo, grazie anche alla collaborazione con il comune di Auronzo e Media Sport Event, la società di Gianni Lacchè che ha sempre gestito l’organizzazione del ritiro. Un rapporto che sembra destinato a concludersi, ma che – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – rimane in attesa di una conferma definitiva.
Le opzioni per il ritiro, la Lazio riflette
Ad Auronzo c’è ancora speranza che la Lazio eserciti l’opzione per rinnovare il contratto di un anno, un’opzione che teoricamente è scaduta, ma che ancora non può essere considerata definitivamente superata. La “scommessa ritiro” del momento sembra spingere verso il centro sportivo di Formello per la preparazione della stagione, il che segnerebbe la prima volta in assoluto che l’intero ritiro estivo sotto la gestione Lotito si svolgerebbe a Roma (anche nel 2020, dopo l’emergenza pandemia, la Lazio non rinunciò alla sua base nel Cadore).

I cambiamenti amministrativi degli ultimi mesi e la riflessione sulle difficoltà logistiche hanno reso la permanenza a Roma l’opzione più plausibile. L’unico spostamento previsto sarebbero alcuni blitz in Italia e in Europa per amichevoli pre-campionato.
Il programma delle amichevoli prevede almeno 4 match di rilievo internazionale (due a luglio e due ad agosto), con una partita che potrebbe essere a Istanbul contro il Fenerbahce, allenato dall’ex tecnico della Roma, José Mourinho.
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Al momento nulla di ufficiale, ma le trattative sono in corso. Il tutto dipenderà anche dal piazzamento finale della Lazio in campionato, che influenzerà la programmazione degli incontri. Così, l’estate calda comincerà ufficialmente con la decisione sul ritiro, un passo cruciale per definire il futuro immediato della squadra.