Tanti i dubbi di formazione in vista della sfida tra Inter e Lazio: che formazione schiererà Marco Baroni? Quali scelte verranno fatte?
Chi giocherà a San Siro al posto di Zaccagni? Quale scelta farà Baroni? Affronterà l’Inter affidandosi ad una Lazio offensiva e con i quattro attaccanti, o si affiderà ad un giocatore di equilibrio? E, nel caso, tornerà a schierare Marusic esterno alto, o rilancerà (come nel primo tempo di Lazio-Juventus, Dele Bashiru nel ruolo di trequartista?). Dubbi che attanagliano il tecnico biancoceleste, chiamato a preparare la sfida con i nerazzurri, decisiva per la corsa scudetto dell’Inter e per le speranze europee dei biancocelesti.

Vincere a San Siro permetterebbe alla Lazio di restare in corsa per la Champions e giocarsi tutto con la Juve all’ultimo turno. Pareggiare, permetterebbe di continuare a sperare nell’Europa League. Uscire con un ko da San Siro, potrebbe essere invece deleterio. I pochi punti che separano le prime della classe, potrebbero portare i biancocelesti a passare dal quarto al settimo posto: dal sogno Champions all’esclusione da tutto.
Le scelte di Baroni: “Io spero di vedere una Lazio diversa, con Pedro in campo”
Ecco perchè Baroni non può sbagliare la formazione di Milano. Deve scegliere il sostituto di Zaccagni e decidere se affidarsi dal primo minuto a Pedro, o tenersi lo spagnolo a gara in corso. “Per me prima non prenderle – esordisce Mauro Simoncelli ai microfoni di Radio Olympia – e poi giochiamocela”. Che Lazio vedremo? Quali scelte verranno fatte? Da studio viene lanciata una provocazione: “A Milano, contro una squadra come l’Inter, ci vuole esperienza. Io la prima maglia che do questa volta, è a Pedro. Poi, se dopo 70′ va in riserva, lo toglo, ma intanto, me la gioco con lo spagnolo”.

Luca Berardinelli invece, stupisce tutti: “Io me la gioco sempre con Dele Bashiru titolare. Mi ha convinto in fase difensiva e di interdizione. Io ripeterei la partita con la Juventus: se pensiamo di andare a San Siro con le quattro punte, rischiamo forte. Inserirei Hysaj al posto di Pellegrini e metterei Gigot in difesa. Questo tipo di partite sono perfette per il francese, che schiererei con Gila. Mi sembra la coppia migliore. Una coppia studiata: Gigot, alla vigilia della finale di Champions League, non sarebbe una scelta a caso: lascerebbe capire anche il tipo di partita che vuoi fare e lanciare a loro un messaggio. Rovella-Guendouzi a centrocampo e Noslin al posto di Zaccagni. Il mio mantra è Pedro in campo nel secondo tempo: Nella ripresa, quando l’Inter calerà, metterei Pedro e Dia. Ecco perchè vorrei lo spagnolo inizialmente in panchina”..
“Noslin titolare? Non scherziamo…”
“Noslin titolare? Manco se me pagano – ribatte Daniele Magliocchetti – non ho voglia di regalare uomini a Inzaghi in questa partita. Io credo che giocherà Lazzari in difesa, con Hysaj a sinistra la coppia Gila-Romagnoli in mezzo. A centrocampo non credo che Baroni si discosterà troppo dalla coppia Rovella-Guendouzi, mentre la sorpresa più grande potrebbe arrivare davanti, con Marusic schierato esterno alto e a sinistra. Non è il suo ruolo principale, ma ha già dimostrato che può giocare su entrambe le fasce senza troppi problemi. Dietro Castellanos, giocherebbe Dia. In questo modo avresti le carte Isaksen e Pedro da giocarti in corso d’opera”.

Mauro Simoncelli spera invece di vedere “una Lazio diversa dal solito”, con accorgimenti tattici che possano portare la squadra a giocare una gara diversa. “Io vorrei una Lazio con il 4-4-2 o il 4-3-1-2. C’è un giocatore che per me deve giocare, che è Dia: se giochi senza Zaccagni e senza Dia, rischi di non arrivare mai in porta. Io schiererei Guendouzi, Belahyane e Rovella a centrocampo, per fare una linea tosta, che difenderà e ripartirà, e poi un trequartista come Dele Bashiru o Vecino, dietro due punte. Ti difendi e riparti. In difesa, naturalmente opterei per Marusic e Hysaj sulle fasce, con Gila e Romagnoli in mezzo. Io spero di vedere una Lazio che, al di la degli uomini sia in grado di preparare al meglio la sfida. Senza regalare spazi agli avversari”.