Lazio-Inter, Couto, uno scudetto indimenticabile e l’augurio: “Gara tosta a San Siro, ma…”

L’ex difensore e campione d’Italia con la squadra biancoceleste era presente all’anniversario dei 25 anni con tanti ex compagni ma segue la squadra di Baroni

Una serata bellissima. Da incorniciare. La Lazio attuale ha voluto celebrare e onorare una vittoria storica dello scudetto conquistato in modo rocambolesco venticinque anni fa, invitando i protagonisti di quella stagione mischiandoli con i giocatori della Lazio attuale. Una bella manifestazione che ha riscosso parecchio successo anche perché in sala c’erano non solo i giocatori ma anche parte dello staff tecnico, dei magazzinieri e anche i tanti dipendenti che all’epoca faceva parte della SS Lazio. Di campioni c’erano Veron e Simeone in video, ne mancava qualcuno ma per il resto da Mancini a Ballotta, a Marchegiani a Salas, Marcolin e Gottardi ma anche Fernando Couto, il quale, pur passando così tanto tempo, veniva fermato dai compagni e non solo che gli facevano i complimenti perché per lui gli anni non sembravano affatto passati.

Fernando Couto
Lazio-Inter, Couto, uno scudetto indimenticabile e l’augurio: “Gara tosta a San Siro, ma…” (Ansa Foto) Lalazio.com

Il difensore della Lazio e della nazionale portoghese ha giocato in biancoceleste per sette stagioni per un totale di 217 partite e 11 gol con la maglia laziale. Ha vinto tutti i trofei che ha conquistato la Lazio di Cragnotti ed è stato uno dei pochi insieme a Peruzzi, Inzaghi e a Oddo a far parte di un periodo storico d’oro e anche quello meno celebrativo dove c’era da soffrire, arrivando fino a Lotito. Couto con Inzaghi, anche se rispetto all’attuale allenatore dell’Inter che è andato in prestito, Fernando ha cominciato con Cragnotti e ha finito con Lotito, con il quale ha fatto solo il primo anno, poi si è trasferito a Parma. “La Lazio resta sempre nel mio cuore è stata la squadra dove ho militato di più nella mia carriera e conservo ricordi meravigliosi, tra tutti lo scudetto ovviamente ma anche tutte le coppe che abbiamo conquistato, era una squadra che poteva vincere di più di quello che ha fatto, ma è anche vero che era una squadra e soprattutto un gruppo di amici e si vede da quello che succede ogni volta che ci vediamo…”

“La Lazio è nel mio cuore, spero che riesca ad andare in Europa con l’Inter di Simone è dura”

La sua è stata una carriera importante, ma vederlo adesso a oltre cinquant’anni, Fernando Couto sembra lo stesso di prima e a rimarcarlo sono i compagni di squadra che gli fanno i complimenti per la forma che mostra, almeno rispetto ad altri a cui si vedono chiaramente i segni del tempo, ma è anche normale che sia così: “Ci volevamo bene ed eravamo convinti di poter battere chiunque, ho avuto davvero la fortuna di poter giocare con grandissimi campioni in quel periodo e a parte il ricordo splendido che conservo e la fortuna che ho avuto a giocare in questa squadra, l’unico rammarico è che, ripensandoci bene, potevamo vincere di più, era una squadra incredibile“. Fernando sorride a tutti, lo salutano e lo abbracciano tante persone che non l’hanno dimenticato e lui, che aveva l’immagine di essere un duro in campo in realtà è un ragazzo sensibile, quasi si commuove davanti a così tanto affetto: “E’ una sensazione stupenda essere qui, davvero. La Lazio è un’esperienza unica“.

Couto e Stam
“La Lazio è nel mio cuore, spero che riesca ad andare in Europa con l’Inter di Simone è dura” (Ansa Foto) Lalazio.com

Il modo di vincere quello scudetto non è che si possa dimenticare e questo lo sa bene anche Couto: “E’ stata una delle cose più belle che abbia mai vissuto nella mia carriera sportiva, ma poi se sono rimasto sette anni qui vuol dire che stavo bene e che mi sono legato tantissimo alla squadra e alla città“. Ed è così perché Fernando spesso viene a Roma per piacere ma anche per lavoro, visto che gira il mondo e guarda tanto calcio. Qualche anno fa fu proprio lui che consigliò alla Lazio di prendere Sanà Fernandes tanto che Tare appena lo vide lo prese dopo nemmeno qualche minuto che stava in campo. Il portoghese appena può vede qualche gara della Lazio, più spesso di quello che sembra e a breve ci sarà una gara difficilissima con il suo amico Simone Inzaghi: “La Lazio quest’anno ha fatto bene, ha giocatori forti che si sono messi in luce, certo con l’Inter è una partita davvero difficile, ma nel calcio niente è impossibile e la nostra storia lo dimostra ampiamente, anche perché tanti in quel momento non potevano credere che potevamo vincere lo scudetto, invece ci siamo riusciti. E, dopo quello che ho visto col Barcellona, l’Inter resta una sfida complicata, ma la Lazio a San Siro ci deve provare, tutto è possibile e può succedere

 

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