Alla vigilia della sfida di San Siro, l’allenatore fa alcune prove di formazione e stupisce per la scelta che intende fare. Sarà così alla fine?
Formazione mai vista. Nella gara più importante dell’anno, Bodo Glimt a parte, Marco Baroni in vista della sfida con l’Inter fa le solite prove tattiche di formazione, ma quella che ha fatto questa volta a Formello, poco prima di partire, lascia tutti a bocca aperta. Per le scelte, per le esclusioni eccellenti, ma soprattutto nei ruoli in cui intende far giocare determinati giocatori. Una pazzia, pretattica o cosa? E i motivi che indurranno Baroni a prendere determinate scelte sono dettate dai forfait improvvisi, come quelli già scontati e previsti dei due squalificati Zaccagni e Pellegrini, più quello di Lazzari che aveva recuperato, ma è fermo per noie muscolari e non sarà della gara a meno di clamorose convocazioni dell’ultima ora. Senza contare il fatto che pure Hysaj avrebbe dei problemi ma ci sarà ugualmente.

Il tecnico, insomma, per la partita più importante del campionato biancoceleste, dovrà fare di necessità virtù e sperare che non ci siano altre defezioni dell’ultimo momento anche perché ci sono alcuni giocatori che non sono proprio al massimo e hanno piccoli acciacchi. Ad ogni modo si fa prima a dire chi ha il posto assicurato e sono Mandas, Romagnoli, Guendouzi e Rovella, più Castellanos e, probabilmente per questa volta, anche Dia sembra abbia serie possibilità di giocare dall’inizio ed essere schierato tra i titolari.
Dia provato esterno d’attacco, con Pedro e Vecino
Quello che stupisce è la posizione in cui è stato provato Dia, non proprio dietro a Castellanos, ma sull’esterno. Non che l’abbia mai fatto nella sua carriera, al Villareal e anche alla Salernitana è capitato, ma alla Lazio mai, se non per necessità in particolari momenti della partita. Baroni ci sta pensando, con il senegalese sull’esterno sinistro con Vecino a fare da raccordo tra il centrocampo e la trequarti, anche se per questo ruolo è anche in lizza Dele Bashiru. Dalla parte opposta, Isaksen non è sicuro del posto, anche perché non è ancora al meglio, tanto che potrebbe muoversi Pedro in quella posizione.

Da vedere in difesa, anche qui sugli esterni. Già perché Lazzari non ci sarà e neanche Pellegrini per squalifica, Baroni ha potuto lavorare in questi ultimi tre giorni con Tavares, ma è sempre un’incognita il portoghese. Per il momento il tecnico appare orientato a schierarlo sin dal primo minuto con Marusic dalla parte opposta a meno che non inserisca il serbo-montenegrino sugli esterni d’attacco, mettendo così Hysaj alle sue spalle. La sensazione è che anche Baroni non abbia sciolto i suoi dubbi e lo farà solo a ridosso della gara con l’Inter di Inzaghi.