Pure (e di nuovo) a San Siro, Pedro si rivela decisivo: la sua doppietta permette alla Lazio di pareggiare con l’Inter
Ci voleva Pedro, tanto per cambiare. E, come al solito, è stato lui a risollevare una partita che sembrava mettersi male per la Lazio. Tutto era stato compromesso nei minuti finali del primo tempo, quando Isaksen ha sprecato una ghiotta occasione per sbloccare la gara. È arrivato Pedro, subentrato proprio al posto del danese, e con la sua classe ha ristabilito l’equilibrio pareggiando il vantaggio nerazzurro firmato da Bisseck.

È stato ancora Pedro a ridare speranza alla corsa Champions, riportando il risultato sul 2-2 dopo che Dumfries aveva rimesso l’Inter in vantaggio con un colpo di testa. Sul calcio di rigore concesso da Chiffi, è stato ancora lui a prendersi la responsabilità, nonostante Castellanos e Dia fossero in campo.
Un gesto che ha ricordato il suo rigore a San Siro contro il Milan lo scorso 2 marzo, confermando una volta di più il suo ruolo da protagonista in un momento cruciale. Con questa doppietta, il “ragazzino” spagnolo – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – si è fatto trovare pronto ancora una volta, dimostrando che, nonostante i quasi 38 anni che festeggerà a luglio, il peso della carta d’identità non lo ferma affatto.
Anzi, quando Pedro entra in campo, dimentica la sua età e fa valere il nome che porta sulla maglia, un nome che ormai è diventato leggenda nel calcio. Non si accontenta di quello che ha già ottenuto e continua a scrivere nuove pagine della sua carriera, mostrandosi sempre all’altezza, pronto a reggere ai livelli più alti. Con il gol del secondo pareggio ieri, è arrivato a 10 gol in Serie A, superando il suo record personale di 9 gol della stagione 2021/2022.
Pedro, il re dei subentranti
Di questi 10 gol, ben 8 sono arrivati da subentrato, una conferma della sua incredibile capacità di entrare in partita con la giusta mentalità. Con i suoi gol, sono ora 21 quelli segnati dai giocatori che Baroni ha mandato in campo dalla panchina in questo campionato, un contributo che, purtroppo, non è bastato per strappare la vittoria a San Siro.

Questo pareggio contro l’Inter lascia ancora aperte le speranze di qualificazione in Champions, ma la Lazio ha bisogno di un risultato importante nelle ultime partite per confermare la sua presenza in Europa la prossima stagione.
Indipendentemente dalle dinamiche di mercato che si apriranno al termine di questa stagione, avere Pedro in squadra sarebbe un enorme valore aggiunto. Il giocatore, che ieri ha collezionato la sua 498esima presenza nei cinque maggiori campionati europei, ha vinto praticamente tutto, ma la sua voglia di continuare a dimostrare il suo valore è intatta.
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Lo ha dimostrato anche ieri, dando l’ennesima lezione di classe e spirito di squadra. Oggi, la Lazio senza Pedro e con Pedro sono due squadre completamente diverse. La seconda, senza dubbio, ha il potenziale per puntare a traguardi più importanti.