Noslin e Tchaouna hanno deluso le aspettative dopo il primo anno nella capitale. Cosa succederà in estate? Verranno confermati o ceduti? Il club ha deciso…
Erano arrivati nell’ultima sessione di mercato con grandi aspettative e attese. Dopo una stagione alla Salernitana e sei mesi al Verona, nei quali erano riusciti a mettersi in evidenza, erano sbarcati nella capitale per il grande salto. Ma a distanza di un anno, il doppio investimento non ha pagato. Tiijani Noslin e Louam Tchaouna hanno deluso. Il loro primo anno nella capitale è stato contraddistinto tra (pochi) alti e (molti) bassi. Hanno pagato inesperienza ed errori. E non sono riusciti a lasciare il segno.
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Il club aveva puntato su di loro, per rinforzare l’attacco e regalare al tecnico Baroni delle alternative in attacco. Nonostante lo scetticismo della piazza (che fin da subito aveva bocciato il loro acquisto), Fabiani e Lotito avevano deciso di scommettere sulla loro esplosione. Nella testa dei dirigenti biancocelesti, Noslin e Tchaouna avrebbero dovuto regalare esplosività, fisicità, intraprendenza e gol. Ma in campo non sono riusciti a confermare le aspettative.
Noslin e Tchaouna, delusioni e speranze: una stagione in chiaro scuro
Su Noslin aveva garantito Baroni: il tecnico lo aveva lanciato a Verona da gennaio a giugno dello scorso anno, ottenendo risposte più che incoraggianti. Con i suoi gol, l’attaccante olandese aveva contribuito alla salvezza dei gialloblù ed aveva mostrato una grande adattabilità a più ruoli: era stato provato nel ruolo di punta centrale, di attaccante esterno e di seconda punta. Aveva stupito per la facilità con la quale aveva impattato con il nostro campionato.

Tchaouna era stata invece una scommessa del direttore sportivo Fabiani, che aveva chiuso il suo acquisto ancora prima di definire l’ingaggio di Baroni. II nazionale under 21 francese era stato scelto per regalare sprint, fisicità e progressione. Nella testa dei dirigenti biancocelesti doveva rappresentare una valida alternativa a Isaksen sulla fascia destra. A Salerno si era messo in evidenza, diventando una delle poche cose da salvare di una stagione negativa.
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Il loro impatto nella capitale non è stato facile. “Sono giovani e vengono da due realtà diverse. Da squadre più piccole, dove erano dei leader. Non è facile venire a Roma, in una piazza così e riuscire ad imporsi. Dobbiamo dare a questi giocatori giovani tutto il tempo necessario e non devono aver paura di sbagliare”, ha ribadito Baroni nel corso della stagione, rispondendo alle domande sui due attaccanti, spesso criticati e messi al centro delle discussioni.
Noslin, tripletta al Napoli e lunghe pause: l’infortunio è stato decisivo
Noslin ha regalato qualche segnale in più: ha segnato una splendida tripletta al Napoli in Coppa Italia e con i suoi gol ha portato sei punti in classifica, sbloccando il risultato contro il Genoa e segnando una rete (risultata poi decisiva) contro il Torino. Ha regalato un assist al bacio per Isaksen a Napoli e uno a Pedro con il Monza. Ha segnato la rete che ha portato la Lazio ai supplementari contro il Bodo Glimt ed è l’unico calciatore della rosa ad aver segnato in tutte e tre le competizioni. Dalla sua ha anche una piccola giustificazione: il brutto infortunio alla caviglia patito a Lecce ed arrivato proprio nel momento in cui stava ingranando.

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Ma al netto di qualche spunto, si è concesso troppe pause, non regalando mai la sensazione di essere un giocatore affidabile e continuo. Ed ha commesso sotto porta degli errori banali: nel derby e contro il Parma ha fallito due ottime occasioni a due passi dalla linea di porta, ciccando clamorosamente il pallone. Errori decisivi per il risultato finale e per la classifica.
Tchaouna incapace di dare continuità alle sue prestazioni
Tchaona ha fatto meno del suo compagno: ad inizio stagione Baroni lo alternava spesso a Isaksen sull’out di destra, utilizzandolo prevalentemente nelle gare europee. II tecnico gli ha mostrato fiducia, utilizzandolo dal primo minuto nei big match con Milan e Atalanta: due gare dove non è riuscito a lasciare il segno: ha segnato due gol: uno in campionato (inutile) a Como (la rete del 5-2) e una in Europa League, sbloccando il risultato sul campo dell’Ajax.

Entrambi hanno fallito i rispettivi tiri dal dischetto contro il Bodo Glimt, nei quarti di finale di Europa League: due errori decisivi. La Lazio difficilmente confermerà entrambi: il club si aspettava di più, ma ha preferito l’atteggiamento e i risultati mostrati da Noslin. Tchaouna non ha convinto e difficilmente resterà nella capitale. Sul giocatore poi ci sono buone offerte: a gennaio il Psv Eindovhen era arrivato ad offrire una decina di milioni di euro e potrebbe tornare alla carica in estate. L’obiettivo della Lazio è di fare cassa con Tchaouna (più giovane e più facilmente vendibile) e provare a rilanciare Noslin. Soprattutto in caso di conferma di Baroni sulla panchina biancoceleste. Il tecnico è uno sponsor del calciatore olandese e nella prossima stagione proverà a dargli più spazio e fiducia. In attesa di risposte diverse ed incoraggianti.